Da alcuni giorni a questa parte si parla con insistenza degli iPhone 7 ed iPhone 7 Plus, con gli utenti e gli addetti ai lavori che spesso e volentieri mettono in evidenza la loro capacità di resistere all’acqua. Del resto, Apple stessa durante la presentazione dei nuovi modelli ha sottolineato questo plus, che a conti fatti rappresenta una svolta storica nel ciclo produttivo dei device pensati dalla mela morsicata.
Arrivati a questo punto, però, occorre fare delle precisazioni cruciali, perché milioni di utenti interessati agli iPhone 7 ed iPhone 7 Plus rischiano di avere brutte sorprese una volta acquistati i device. Secondo quanto trapelato in queste ore, infatti, la resistenza all’acqua è un concetto assai relativo, come del resto avviene anche con smartphone concorrenti del calibro del Samsung Galaxy S7 e del Sony Xperia Z5. Vedere per credere quanto specificato dalla stessa Apple:
“iPhone 7 e iPhone 7 Plus sono resistenti all’acqua, agli schizzi e alla polvere; sono stati testati in laboratorio in condizioni controllate, con un rating di grado IP67 secondo lo standard IEC 60529. La resistenza all’acqua, agli schizzi e alla polvere non è una caratteristica permanente e potrebbe diminuire con la normale usura. Non tentare di ricaricare il tuo iPhone quando è bagnato; consulta il manuale per pulirlo e asciugarlo. La garanzia non copre i danni provocati da liquidi”.
Occhio dunque alla questione garanzia, perché Apple non copre i danni da liquidi e, a conti fatti, questo plus menzionato con gli iPhone 7 ed iPhone 7 Plus si riferisce agli schizzi più che ad una vera e propria immersione in acqua dei modelli. Insomma, fate bene attenzione a quest’aspetto.