Sbloccare un iPhone senza codice a quanto pare è possibile, almeno questa è la verità che trapela in queste settimane dalla disputa perenne tra Apple e le autorità americane, considerando che dopo la strage di San Bernardino l’FBI è stata in grado di raggiungere un obiettivo simile grazie al supporto di terzi.
Che questa pratica sia semplice è ben altro conto, ma a detta del governo sembrerebbe che l’impresa non sia così impossibile, mettendo in questo modo in discussione tutti quei discorsi legati alla privacy ed alla sicurezza che da sempre Apple ha fatto al proprio pubblico. Emblematiche (e per certi versi sconcertanti), in questo senso, le parole che sono state pronunciate direttamente dal ministro Ravi Shankar Prasad:
“Gli smartphone, compresi i telefoni Apple, utilizzano la crittografia per proteggere i dati degli utenti. Queste tecnologie possono essere delle vere e proprie sfide per le forze dell’ordine in tutto il mondo, India compresa. Tuttavia, in India siamo riusciti a sviluppare uno strumento che consente di sbloccare qualsiasi smartphone, compresi i telefoni Apple”.
Insomma, una vera e propria sfida per i vertici di Apple, dopo che per anni ci era stato presentato uno smartphone assolutamente inviolabile sotto questo punto di vista. Se da un lato quanto avvenuto negli Stati Uniti con l’FBI poteva apparire tollerabile per coloro che sono alla costante ricerca dei migliori standard possibili di sicurezza e di privacy, chiaramente un approccio di questo tipo da parte del governo indiano deve indurre tutti a porsi delle domande. Apple in primis.
Quale sarà la presa di posizione da parte della mela morsicata in merito alla possibilità di sbloccare un iPhone senza codice così facilmente?