Perché i musicisti amano Apple?

Con questo post diamo inizio ad una nuova serie di articoli dedicati a musicisti e “musicanti” scritti in esclusiva per TheAppleLounge. I post di questa rubrica speciale verranno pubblicati ogni domenica alle 11:00. Domani, 18 gennaio, in via straordinaria, partiremo con un doppio appuntamento, alle 11:00 e alle 14:00.

I post saranno guide, recensioni, trucchi, suggerimenti e riflessioni rivolte a diverse tipologie di amanti della musica: da quelli che la musica la ballano e basta (ma amano alla follia il loro Mac) a quelli che suonano più o meno sul serio uno strumento, ma forse non conoscono a fondo le potenzialità che fornisce di serie il loro computer.

La scelta di pubblicare questi post in un blog dedicato al mondo Apple non è affatto casuale. L’idea molto diffusa che chi si occupa di musica (e di grafica) usa Mac è fondata su basi solide ed è uno dei rari luoghi comuni che corrispondono alla realtà. In poche parole: i musicisti amano il loro Mac e gli utenti della mela sono decisamente più creativi di quelli Windows.

So che con questa affermazione potrei scatenare l’ira di tutti quelli che utilizzano Windows anche per la loro professione creativa, ma la cosa che ci interessa di più è un’altra: perché i musicisti amano Apple? Quale è il vero motivo che attira molti artisti (od aspiranti tali) verso i computer della Mela?

Ovviamente non c’è una sola ragione e siete tutti invitati a dire la vostra opinione. Si può parlare del design, della disponibilità del software, della potenza di calcolo o anche di un certo “snobismo” dietro al Think Different molto simile a quello di alcuni musicisti.

In realtà molte di queste ragioni sono contestabili. Infatti, a differenza di qualche anno fa, oggi ci sono molti programmi per Windows con una qualità professionale paragonabile a quella degli storici software per Mac e, dopo il passaggio ad Intel, qualsiasi discussione sulla differenze tecnologiche non ha più molto senso.

Eppure la tendenza che porta i musicisti verso la Mela è in continuo aumento. Vediamo dunque insieme alcuni dei motivi per cui scegliere Mac per fare musica.

I Mac sono molto più silenziosi.

E’ un aspetto che spesso viene trascurato ed invece ritengo sia uno dei più importanti. Chi fa musica ha nell’orecchio uno strumento fondamentale che deve essere libero da qualsiasi disturbo. Avere un ronzio di ventole ed hard disk in sottofondo può essere molto fastidioso. Ci si può fare l’abitudine (come a tutto, del resto), ma si è comunque penalizzati. Un po’ come correre con gli scarponi da sci ai piedi. Provate a toglierli e sentite la differenza!

La latenza

La latenza (in inglese “latency”) è il ritardo che intercorre tra quando il software “vorrebbe” emettere un suono e il momento in cui quel suono esce realmente dagli altoparlanti. Questo ritardo diventa molto importante per utilizzare strumenti software interni e per il monitoraggio (l’ascolto in tempo reale di quello che si sta registrando). E’ vero che utilizzando schede audio professionali si hanno bassissime latenze anche con Windows, ma la gestione audio di OS X ci dà la possibilità di avere tempi di latenza accettabili anche con la schede audio interna. Questo può essere un grande vantaggio per chi ha un budget limitato e dopo l’acquisto del computer non può permettersi subito una scheda audio professionale.

Fonte Immagine: NoiseTime

Il costo

E’ opinione diffusa che i computer Apple siano più costosi rispetto alle varie altre marche. Tutto ciò è vero se si paragonano i prezzi Mac a quelli delle altre marche vendute nella grande distribuzione elettronica, ma è dovuto soprattutto al fatto che i Mac utilizzano sempre le più recenti tecnologie a differenza di quei computer perennemente in offerta speciale che hanno processori e chipset di penultima o terzultima generazione.

Questo li porta a collocarsi in una fascia di prezzo medio-alta, ma anche a tenere molto meglio il valore nel tempo. Quindi, conti alla mano, il sacrificio per l’acquisto iniziale diventa risparmio sul lungo termine. Per chi non avesse l’esigenza di avere sempre l’ultimo modello può spendere decisamente meno orientandosi nel mondo dell’usato. Un Mac è ben più longevo di un PC. Conosco professionisti che ancora utilizzano con soddisfazione processori G4, quanti ne conoscete che usano i Pentium III?

It Just works!

Semplicemente, funziona! Questo non vale solo per i musicisti ed è uno degli slogan principali usati da mamma Apple. Ma se questo vale per un programmatore o un web designer vale ancora di più per un musicista (che non ama certo confondersi con drivers, settaggi, antivirus e quant’altro). Avere nel computer uno strumento fidato che funziona a dovere quando se ne ha bisogno lascia la testa libera di muoversi tra note e suoni.

Il software

Quest’ultimo è forse il motivo più importante ed è proprio sull’approfondimento di programmi come GarageBand e Logic che baseremo molti dei futuri Tutorials. Quindi per adesso mi limiterò ad esporre un grandissimo vantaggio precluso al mondo Windows: si può creare una nuova idea musicale in un programma semplice, intuitivo e fornito gratuitamente di serie in ogni nuovo Mac (come GarageBand), per poi spostarsi in uno studio con Logic Pro mantenendo tutte le impostazioni e le tracce separate.


Carlo Ballantini è uno stimato musicista con esperienze professionali nazionali ed internazionali. Oltre ai progetti personali con la Ballantine Band vanta collaborazioni con vari artisti tra le quali spicca quella decennale con Enzo “Pupo” Ghinazzi in qualità di chitarrista, corista, autore e arrangiatore.

31 commenti su “Perché i musicisti amano Apple?”

  1. beh.. per quanto riguarda il rumore delle ventole direi che è un po’ una motivazione inutile… il volume di uno che suona va sempre a coprire rumori esterni, e solitamente l’audio in cuffia durante le registrazioni è una delle cose migliori..

    la latenza e la scheda audio integrata, con i relativi driver funzionanti, e non i vario ASIO che vanno bene a grandi linee.. questo si che è un buon motivo!

    il costo.. beh.. con 1000€ direi che si compra un pc con hardware migliori rispetto ad un mac.. però valutando la qualità del SO ed i Software forniti direi che la spesa è ben ripagata..

    certo anche CUBASE funziona bene, ma come direte nei prossimi post.. la semplicità d’utilizzo dei Software MAC non è paragonabile a quelli per Winzoz..

    attendo con ansia i prossimi post… chissà che mi forniate qualche consiglio per le mie Home Recording!

    se può interessare io sono un chitarrista… quindi spero di lasciare buoni commenti ad ogni vostro articolo

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  2. Pingback: Perché i musicisti amano Apple? | AppleGeneration
  3. veramente ti posso assicurare che il ronzio di un pc è al quanto fastidioso! immagina di dover registrare della musica con un microfono da un centinaio d’euro (quindi niente di esagerato): posso battere dolcemente le mani in una stanza e registrare il suono nell’altra che c’è il microfono, pur tenendo la porta chiusa. ora immaginati il ronzio di un pc sempre in funzione!
    almeno che tu non abbia uno studio fatto veramente bene, con un microfono decenti questi ronzii vengono registrati, e io puntualmente dovevo toglierli!
    numero 2: ma vuoi mettere lavorare in santa pace con un bel oggetto da vedere, che funziona bene, e che è silenzioso?!?!! è tutta un’altra storia!

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  4. mah per me il vero’ motivo e’ perche’ e’ sempre stato cosi.. quando il pc faceva solo buzz, i mac facevano quack, i primi musicisti hanno preso apple per forza di cose e tutta l’industria si e’ mossa in quella direzione… stesso per la grafica.

    (ma che sono quei commenti tipo il #02 che a volte spuntano?)

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  5. Io sono passato a mac proprio per via della musica: dopo una serie di inconvenienti con un laptop asus – al momento di cambiare portatile – presi la decisione, e per me è stata quella giusta.
    Da un punto di vista HW il problema del pc è che non sai mai se funzionerà con la tua scheda audio, perchè esistono talmente tanti modelli che è difficile avere riscontri certi ed aumentano le probabilità di compatibilità e stabilità (gravissimi dal vivo). Col mac è più semplice l’individuazione dei problemi.
    Acquistandolo avevo la percezione di fare un investimento più sicuro, e sinora ho avuto solo conferme positive.

    Un incentivo fu inoltre la FW 400 6 pin, che ti risparmia l’alimentatore della scheda audio esterna ed è molto più robusta ed ergonomica della 4 pin.

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  6. Anche io sono passato a mac spinto dalle applicazioni musicali, dopo aver provato un pò garageband in un studio dove sono andato a registrare
    Dopo la prima settimana di disorientamento ho scoperto logic, ed è stata veramente una gioia.
    Pur facendolo solo a livello amatoriale la differenza si sente, sia nei pezzi fatti quasi interamente di loops sia nei pezzi più spostati sul solistico
    Avere ad un prezzo più basso dei concorrenti un software più user friendly, più stabile e forse anche più vasto… è difficile crederci

    P.s. io suono il basso

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  7. Beh, ad essere precisi l’articolo che dovrebbe dimostrare la maggior creatività degli utenti Mac in realtà sostiene che una percentuale maggiore di utenti Apple partecipa “attivamente” al Web 2.0. Che potrebbe semplicemente voler dire che sono iscritti a Facebook!! Di sicuro non c’entra nulla col contenuto di questo articolo e col fare musica in generale.
    Riguardo al perchè Mac sia meglio per fare musica posso assicurarvi che il PC sul quale lavoro è più silenzioso di un iMac, stabilissimo, la disponibilità si software è pari se non superiore al quella per Mac. Il discorse della latenza non regge, se vuoi fare musica seriamente di certo non usi la scheda integrata. E nemmeno Garageband.
    Il fatto che Apple monti le più recenti tecnologie può essere vero per i portatili ma non si può certo dire che un iMac adotti tecnologie d’avanguardia!
    Logic è un bel programma ma non mi sembra che sia più intuitivo o semplice da utilizzare di Cubase ad esempio. Bisogna sempre sapere dove mettere la mani.
    Prima di scatenare guerre vi segnalo che sono un felice possessore di MacBook Pro e utilizzo entrambe le piattaforme per fare musica (Pc in studio, Mac dal vivo).

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  8. Ciao, circa un anno fa ho deciso di fare musica a tempo pieno passando da PC a Mac… sono da solo con il mio Mac e devo dire che mi capita ri rado di sentire la mancanza della tipica formazione Rock composta da 4 musicisti… Sono convito che chi passa al sistema Mac non torna più indietro. Per me io e il mio Mac siamo un gruppo inscindibile.
    A Natale ho regalato una canzone fatta appositamente per l’occasione… ha avuto un discreto riscontro in tutta Italia.. è ancora scaricabile dal mio sito:

    http://www.johnny8joker.com

    Sono molto soddisfatto, soprattutto considerando che me la suono e me la canto!! ;-)
    j8j

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  9. @ Charlie Parker:
    Io invece trovo molto più intuitivo logic, mentre un programma da premiare per intuitività su windows è adobe audition
    Poi bisogna sempre vedere cosa si vuole registrare, io mi trovo solitamente a lavorare su audio reale, magari sugli strumenti midi e le automazioni cubase è più performante …

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  10. Sarà che con Cubase ci sono cresciuto ma ormai ci lavoro anche bendato… anch’io lavoro con audio reale (chitarre, basso e voci). In MIDI tengo la batteria (registrata comunque da un batterista su una Yamaha DTXpress II) e le tastiere/synth.
    Il plus di cubase secondo me è proprio nelle automazioni, senza le quali non riuscirei a immaginare come tirar fuori un mixaggio come si deve!

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  11. -Frantz987- dice:

    sono contento di questa rubrica! buon lavoro, vi seguirò con passione!

    Quoto!
    Il ronzio è la cosa più fastidiosa!
    Sono un possesore di due Amd Athlon Xp uno da 32!
    E’ dotato di una ventola della Cool Master da non mi ricordo più neanche quanti giri al minimo: d’Inverno al minimo stà a fresco ma fà un ronzio che si sente da una camera all’altra di notte, nonostante sia pulita; d’Estate arriva a 70° senza processi esosi di risorse, quando invece inizia a lavorare o aumento la velocità o si spegne!
    Di solito ci metto un ventilatore vicino o lo spengo: il ronzio aumenta a dismisura ed è insopportabile!
    Ciao!
    ! :) !

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  12. Il mio pc ronza così tanto che certe volte sembra in fase di decollo…prendesse il volo! Almeno avrei una scusa per comprarmi un Mac.
    Comunque: io non sono una musicista ma ne conosco molti ed ho potuto constatare personalmente che lavorare musicalmente con Mac è tutta un altra storia rispetto al Pc. Sia professionalmente che amatorialmente.

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  13. @ Charlie Parker:
    Ovviamente per user friendly si intende al nuovo utilizzatore, se uno lo sia già usare è troppo facile :d
    Cmq che ognuno si trovi meglio con un programma penso sia naturale, altrimenti esisterebbe un solo programma di registrazione o del qualunque tipo di operazione universalmente considerato superiore ed utilizzato da chiunque (vedi excel)

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  14. Perché non fate una guida per registrare con un mac base (senza scheda aggiuntive) chitarre elettriche, basso e tastiera? ho finalmente raccolto i soldi che servono per un imac (ho un mixer professionale che uso per le serate dal vivo) e vorrei poter registrare, ho provato con il mio pc, ma è venuto fuori qualcosa di orrendo, ho collegato il mixer all’entrata micorofono del pc ed è uscito fuori un suono pieno di fruscii, in più molto basso il volume e il software audiacity, non mi ha aiutato di certo nel avere un qualcosa che si potesse fare ascoltare a qualcuno

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  15. @ Charlie Parker:
    Benritrovato!
    Stavolta sono con te al 100%.
    Che il Mac sia un ottimo strumento è chiaro, ma le motivazioni di cui sopra non reggono.
    Ormai ci sono PC silenziosissimi (2 anni fa ho montato degli HP, per esempio, e non distinguevo se erano accesi o spenti…) anche meglio del mio iMac, che ha solo 3 mesi.
    La latenza, sui PC di adesso, è tale e quale. Il software è più o meno lo stesso : preferisco Sibelius per Pc che per Mac, però per assurdo preferisco la versione 3 della 5… insomma, a volte dipende da come uno ha imparato : passare ad un altro sistema senza averne la necessità reale è sempre un po’ “indigesto”…
    Il costo e la facilità di “settaggio”, infine, sono più o meno gli stessi.

    Io invece credo che due possibili motivi siano :

    1 – La reale stabilità di un mac, nulla di paragonabile a windows (almeno non prima di XP, che comunque raramente ma va in crash). In 3 mesi il mio mac è rallentato 1 sola volta, ed era la seconda ora che lo usavo. Poi ho scoperto che il pulsantino rosso non bastava ad uscire dall’applicazione…. Provate voi con windows a far partire praticamente tutti i programmi contemporaneamente…

    2 – La fama : in passato il mac faceva cose dell’altro mondo rispetto ai pc. Prendevi pezzi di filmati e li trascinavi come fossero files di testo. E vedevi l’anteprima praticamente subilto. E aprivi files giganteschi. Ora anche i pc sono migliorati, ma Apple vive sul ricordo di un’epoca senza paragoni… L’epoca in cui IO sognavo un Mac, irraggiungibile e bellissimo…

    Inoltre concordo pienamente con Carlo : la Apple è l’unica a coccolare i musicisti INTEGRANDO nel sistema operativo GarageBand. Tutti i S.O. hanno il lettore di testi per gli scrittori, il ritoccatore foto per i fotografi, la tavolozza per i pittori. Solo Mac ha GarageBand. Evidentemente un po’ ti senti gratificato, se sei un musicista, no? Diamine, alla fine è stato il PRIMO PROGRAMMA CHE HO APERTO…
    Ci sarà un motivo, no?

    Ah, era ora che si parlasse un po’ di musica su TAL, non solo di rumors fasulli e salute di Jobs…! :o) A parte gli scherzi… Bravi bravi, davvero una bella iniziativa, non mi perderò nemmeno una puntata, ovviamente!

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  16. @ Seby:
    nooo, sei pazzo?
    Dovresti avere una scheda audio con l’entrata Line in (cerchio blu se non sbaglio) e un software un pochettino meglio di Audiacity!
    Così facendo però hai un’unica traccia!
    Io, per un cortometraggio per la scuola, mi sono arrangiato così: due microfoni (uno del Canta tu), mixer il Canta tu, Line in e Magic Video DeLuxe che serve per i video ma è ottimo anche in queste occasioni!
    Naturalmente veniva il ronzio di sottofondo, tanto che facevo parlare in corridoio e poi dovevo comunque pulire la traccia con il programma!
    Con un Mac non avrei avuto questi problemi!
    Ed è vero che esistono Computer silenziosissimi, ma a che costo?
    Magari con il sistema a liquido o magari con mega-dissiparori passivi, ma ad € arriviamo a quelli di un Mac!
    Ciao!
    ! :) !

    Ps.: @ Bruno:
    anche io pensavo si chiudessero con la X, poi mi sono accorto che c’erano tutti i programmi aperti :P !

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  17. Concordo con molto di quanto gli altri hanno detto sopra…
    Molto del mito “la musica si fa solo col mac” è frutto di un retaggio del passato… Vi ricordate di quando il cubase di Windows era un porting della versione per Mac? Adesso è cambiato molto, se non tutto, i software ci sono in abbondanza per entrambe le piattaforme e credo che ci fa musica sul serio possa comprare macchine top di gamma su entrambe le piattaforme, tali da rendere di fatto “accademici” molti discorsi su silenziosità/prestazioni HW.
    Rimangono due punti fondamentali:
    1) la stabilità del sistema: l’idea di un crash live credo terrorizzi grandi e piccini ;) …
    2) il musicista “casalingo” con un mac ha un sistema notevole e un software di alto livello come garageband “out of the box”… scusate se è poco…

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  18. Avrei voluto rispondere prima a molti di voi, ma mi trovo “leggermente” fuori sede … al momento sono a Montreal in Canada per una vacanza dopo un breve tour con Pupo e Panariello a Niagara Falls.

    Intervengo nel dibattito con il solo scopo di chiarire alcune affermazioni che ho trovato nei commenti:

    1. L’articolo citato parla del web 2.0 e l’autore conclude che chi usa Mac “crea” più di chi usa PC. Ovviamente non ha nulla a che vedere con la musica, ma ha molto a che vedere con il creare e quindi con la creatività. Sono opinioni che possono anche non essere condivise (ogni autore risponde di ciò che scrive), ma non mi pare affatto fuori luogo.

    2. Anche l’iMac, con le sue caratteristiche All-In-One, è assolutamente all’avanguardia per quello che riguarda la tecnologia utilizzata… in fondo è un portatile senza batteria. Basta paragonarlo a prodotti simili disponibili nel mondo PC per rendersene conto (ad esempio questo Vaio http://b2b.sony.com/Solutions/product/VGC-LS36N ).
    Se vogliamo paragonare un prodotto Apple ad un PC Desktop dobbiamo prendere il Mac Pro … e anche qui direi che siamo decisamente all’avanguardia.

    3. Se avete un PC stabile ed affidabile in studio sono contento per voi e non lo metto in dubbio, ma sono pronto a scommettere che quel computer viene usato solo con una manciata di programmi professionali che girano in un sistema operativo del 2001 (Windows XP). Non è questa la sede per spiegare tutti i possibili “contro” di questa scelta… ve li lascio immaginare o ne parleremo in seguito se volete.

    4. Tutti i programmi professionali hanno dei pro e dei contro e tendono molto a copiarsi l’un l’altro ad ogni nuova versione quindi per molti aspetti sono ormai equivalenti. Se si è imparato ad usare bene un programma è sempre difficile fare lo sforzo di impararne un altro da zero e non sempre il gioco vale la candela. Dipende molto dalle abitudini e dalle priorità di ognuno di noi. Personalmente ho avuto ed usato anche Cubase fino a quando, un giorno, ho scoperto che se il processore era sovraccaricato di lavoro invece di avere un messaggio di errore (come su Pro Tools e Logic) il programma sospendeva temporaneamente la riproduzione di una o più tracce o le mandava leggermente fuori sync per qualche istante. Non so se la versione 4 abbia ancora questo problema, ma fino alla 3 era così… l’ho venduto!

    5. Se i musicisti usassero Mac perché “abitudinari” credo che non avremmo mai assistito al declino di Atari ST (che negli anni 80 veniva usato nella stragrande maggioranza degli studi di registrazione). Inoltre quasi tutti i musicisti che usano Mac che conosco hanno iniziato con un PC. Credo invece che i musicisti amino il “Just Works” di Apple … un computer che fa quello che vogliono loro. Chi suona non ama perdere tempo ad aggiornare driver, antivirus e a riavviare … meglio suonare, suonare, suonare!!! :-)

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  19. Sinceramente, anche se destero’ un po di fastidio verso gli altri, il programma più intuitivo che conosco è FL STUDIO per windows. Poi fate voi.
    Per la grafica, a volte rimpiango un windows, che ha la gestione delle cartelle e delle anteprime dei files molto piu chiara e veloce.

    Cmq uso un mac e windows xp su bootcamp. Faccio grafica su mac ma musica su win.

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  20. @ Manga Sprai:
    Per FL Studio, come alcuni dicevano (me compreso) è questione di gusti : ognuno ha le sue preferenze, e nessuno sostanzialmente può contestare nulla. Credo che fondamentalmente dipenda da come uno è abituato e dai risultati che uno insegue (per fare un esempio c’è chi senza Word è rovinato e a chi invece Notepad basta e avanza… e se devi scrivere una lettera vorrei ben vedere chi può dire che Word è meglio! Certo, se invece devi scrivere una relazione o una tesi, forse notepad è un po’ poco pratico, anche se sai usarlo benissimo…)

    Per quanto riguarda la gestione delle cartelle e delle anteprime, invece non ti seguo : una delle cose che preferisco su mac rispetto a windows è che premo “spazio” mi vedo l’anteprima di praticamente tutti i formati (alcuni di default, altri li ho aggiunti io). Anche i psd di Photoshop, che con windows invece devi aprirli o usare un programma). L’organizzazione delle cartelle è praticamente identica… quindi, mi chiedo, cos’è che ti manca di windows? Non voglio essere polemico, è proprio curiosità : io mi trovo infinite volte meglio con OS X…

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  21. Ciao a tutti,
    la mia esperienza “amatoriale” e partita da un Atari st1040ST che con un floppy 720 girava il mitico programma cubase 1.0 ho iniziato con piccole basi autodidatte e ci suonavo sopra, e mi sono divertito parecchio con le limitazioni della macchina. Poi deciso al passo successivo prendo un bel PC Pentium2 / controller e HD scsi, scheda Pro Audio Pulsar1 (costata un rene) e finalmente vedo a colori e posso registrare midi&audio con Cubase 3.5 poi un bel giorno installo un programma si incasina il tutto (Wind98) prendo coraggio e passo ad un nuovo sistema… XP- P4 – Scheda madre Asus p4C800 deluxe Hd interni SATA dedicati solo per audio e uno x Video, utilizzo un HD estraibile per i sistemi operativi (partizionati dual boot) e si !!! uno ci voglio solo Nuendo ed uno x Videoediting Liquid (gran programma abbandonato da AVid !!!!)….. totale sarà la scheda audio, la scheda video ATI Radeon 8500 custom Pinnacle…. niente altri programi paralleli (x quelli ho dedicato un secondo HD estraibile dove sbizzarrrirmi……) ma alla fine tra aggiornamenti drive capire i programmi le impostazioni prova i plug-in rischio sempre che tutto si pianta sul più bello le mie registrazioni, saro sfigato sarò sprovveduto ma mi è proprio passata la voglia di suonare, oramai sono un tecnico informatico (però qualche risvolto positivo c’è stato sul lato professionale….).

    scusatemi per questo pippolotto ma adesso sono molto tentato a passare su Mac, purtroppo non al Pro in quanto la mia vecchi gloriosa Pulsar1 PCI non è compatibile con i nuovi slot PciExpres….oltre al costo del Pro !!!
    Quindi pensavo alla versione iMac 27 ma :
    Come sarà da nuendo/cubase a Logic ?
    Che intefaccia posso usare in alternativa alla potenza di pulsar1 PCI (in/out ADAT/Midi/Spdif), un scheda FireWire avrà meno latenza e più velocità di trasmissione ?
    Ho un Mix 03D (in/out 8adat) da interfacciare…2 microfoni x chitarra 1 Microfono Voce…..1 Sinth Stereo, Expander ecc.

    Al momento ringrazio moltissimo il Sig Ballantini per il corso di Logic, (perchè detesto i programmi in Inglese), esemplare e competente nella gestione e spigazione di questo programma, ma a primo acchito eabbastanza articolato e non cosi immediato…, però le sapienti e minuziose spiegazioni di questi corsi mi danno conforto.
    Ottimo lavoro Ballantini.

    Rispondi
  22. @ spx90:
    L’audio integrato di un iMac di ultima generazione lavora a 96KHz 24 bit con latenza di 2 o 3 millisecondi… non credo la tua vecchia e gloriosa Pulsar arrivi a queste prestazioni ;-)
    Per il collegamento ADAT del mixer ed il MIDI devi rivolgerti ovviamente a periferiche esterne e la scelta è veramente molto vasta… dipende dal budget che hai a disposizione.
    Una “semplice” MOTU 8Pre (sui 500 euro) potrebbe essere una scelta equilibrata e stabilissima… vedi te.
    Grazie per i complimenti, ciao.

    Rispondi
  23. Ciao e grazie per la gentile tua risposta.

    La mia datata scheda prevede questa configurazione:
    Porta PCI (lavora solo a 33 Mhz)
    Può lavorare a diverse frequenze di lavoro, fino 96Khz a 24bit ( io per il collegamento ADAT al mixer 03D devo x forza usare i 44Khz a 16 bit).+
    Midi I/O/THRU
    analog stereo I/O
    spdif stereo
    I/O/ 16 adat I/O/
    4 dsp per sinth,fx e vari Mixer virtuale interni configurabili liberamente.
    software dedicato sia per PC & Mac…. siamo alla versione 4.5
    Con il cambio dei nuovi bus pciEx. mi ha fregato !!! o mi dovrei rivolgere a Mac Pro datati !!! o rimanere ancorato ancora a PC più recenti ?!?!

    Per la latenza penso proprio che me la sogno 2 o 3 ms con la pulsar (ma questa relazione dipende anche su che PC viene inserita, il mio e un vecchio P4).

    Domanda da incompetente… ma le attuali schede esterne FireWire 400/800 o USB-2 possono soddisfare la stessa trasmissione di banda passante rispetto la mia vecchia versioni PCI ?
    Ho un pò di confusione su questo argomento perchè dati alla mano cosi non dovrebbe essere o sbalglio ?
    PCI 33 Mhz 133 MBps.

    Quello che penso di aver capito e che una scheda audio interna (PCI & C/O) può teoricamente essere disturbata facilmente dai rumori elettrici del PC stesso.

    Porta pazienza se vado fuori tema, ma può essere argomento interessante a tanti utenti.
    grazie per la tua gentile risposta

    Rispondi
  24. @ spx90:
    Non so se il bus Firewire 800 sia più veloce o meno del vecchio PCI, ma al di là dei numeri la cosa più importante è che passando da un P4 con scheda PCI ad un iMac 27″ con scheda audio Firewire non avrai problemi di banda passante per applicazioni audio… garantito! ;-)

    L’unica vera differenza è che la maggior parte delle schede moderne non ha più i DSP interni per i synth come hai adesso nella Pulsar, ma con i processori Intel attuali è cosa vecchia anche quella…. persino ProTools HD adesso può lavorare senza i DSP dedicati (ed è una svolta davvero storica).

    Se però hai synth e strumenti sulla Pulsar ai quali non vuoi proprio rinunciare puoi sempre utilizzare il tuo attuale PC come fosse un expander esterno e comandarlo tramite MIDI.

    Rispondi
  25. Grazie 1000 Ballantini,
    Con i virtual sinth che girano adesso effettivamente sono molto belli ( posso parlare per mia esperienza di Vst PC – Atmosphere/Trilogy/Hypersonic,ecc) i plug in Mac non li conosco.
    Però in effetti l’idea di utilizzare pulsar come “expander o Fx” non ci avevo proprio pensato, il tutto presumo possa essere gestito digitalmente via adat, pulsar ha un software molto elastico per gestire in-out adata, sinth ed effetti.
    Utilizzerei Winzoz solo per far girare solo pulsar con Scope (un bel case a rack magari).
    Una buona idea per non vanificare un sacco di soldini, (se si azzarda a piantarsi anche cosi giuro che gli do fuoco !!!!!).
    Comunque grazie di tutto a parlarne c’è sempre da imparare @ Carlo Ballantini:

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  26. Uso sia Mac che PC e di questa oziosissima discussione me ne importa poco. A mio avviso però un vero professionista, sebbene possa aver bisogno di loop per realizzare una ritmica (loop rintracciabili ovunque), non avrà mai bisogno di GarageBand per fare tutto il resto. Ho visto la demo con Steve Jobs su Youtube, anche lui in effetti riesce a fare musica con quell’aggeggio, ma questo dimostra soltanto che si tratta di un software per dilettanti.
    Imparate a fare musica come volete voi e non come voleva il buon Steve!

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