Apple assume nel settore dell’apprendimento artificiale

Apple mostra parecchio interesse nel settore dell’intelligenza e dell’apprendimento artificiale intensificando i propri sforzi in sede d’assunzione di nuovi dipendenti in questo settore. Lo afferma un rapporto pubblicato da Reuters, che parla degli obiettivi del colosso di Cupertino in tal senso.


ios 9 proactive


L’intento, si capisce, è chiaramente quello di recuperare terreno nei confronti di Google Now che è in grado di anticipare le necessità dell’utente a seconda delle preferenze di quest’ultimo. È un qualcosa che Apple inizierà a fare con iOS 9 grazie all’inedita feature “Proactive“. Inoltre, Reuters spiega come l’azienda sia intenzionata ad assumere almeno 86 esperti in intelligenza ed apprendimento artificiale: è quanto emerge grazie a un’analisi effettuata sulle ultime offerte di lavoro pubblicate dalla società statunitense.

Possiamo aspettarci certamente qualche novità sulle funzionalità previste già domani quando, in occasione dell’evento di presentazione di iPhone 6s e iPhone 6s Plus, Apple parlerà ovviamente anche di software e magari feature che potrebbero fare il loro debutto proprio con la nuova generazione di smartphone. Un’evoluzione a tutto campo per Siri, che ha comunque avuto il merito di sdoganare la diffusione di assistenti virtuali in questo settore.

Reuters aggiunge che per Apple si tratta di una vera e propria sfida, vista l’attenzione della mela morsicata verso la privacy e la riluttanza ad attingere a tutte le possibili fonti di dati. Non è un caso che la funzione Proactive di iOS 9 continuerà a mantenere tutte le informazioni dell’utente direttamente nella memoria dello smartphone, limitando il più possibile ciò che viene passato al cloud. L’obiettivo non da poco è quello di coniugare la privacy dei suoi consumatori con funzionalità software capaci di fornire suggerimenti utili a seconda delle proprie preferenze. Anche per questo è partita un’imponente campagna di assunzioni rivolta a esperti bravi a migliorare intelligenza e apprendimento artificiale, ma al contempo molto attenti a un settore delicato come quello della privacy.

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