Dopo il deludente Jobs, sembra che il nuovo film ispirato alla vita del co-fondatore di Apple possa finalmente soddisfare i tanti appassionati della mela morsicata in tutto il mondo. La première mondiale di Steve Jobs, il biopic con Michael Fassbender diretto da Danny Boyle e scritto da Aaron Sorkin, ha raccolto il pieno di consensi al Telluride Film Festival.
Tra le tante recensioni, si segnala quella di Deadline che parla di un film dotato di un’impressionante regia, un montaggio ben ritmato e una sceneggiatura ancora più efficace di quella scritta dallo stesso Sorkin per The Social Network, che gli è valsa peraltro un Premio Oscar. Nel dettaglio, la pellicola viene descritta come un “film d’azione guidato quasi esclusivamente da parole, una cosa rara nel cinema moderno tutto concentrato sugli aspetti visivi“.
La testata ha anche raccolto il parere di Steve Wozniak, il co-fondatore di Apple che era stato molto critico con il precedente film: questa volta, l’amico di Steve Jobs si è detto particolarmente entusiasta del lavoro svolto e ha lodato in particolar modo la performance di Kate Winslet nei panni di Joanna Hoffman, responsabile marketing per i Macintosh.
Variety fa un confronto interessante, paragonando la struttura della sceneggiatura di Sorkin che, si ricorda, racconta tre diversi lanci nella storia di Apple, a quella multi-temporale di 2001: Odissea nello Spazio, il capolavoro fantascientifico di Stanley Kubrick. La decisione di concentrarsi su tre momenti chiave della vita lavorativa di Jobs è piaciuta anche a Indiewire, che loda inoltre la performance di tutto il cast. Una leggera critica per i dialoghi, che possono sembrare talvolta “esagerati”, e per qualche anticipazione sul futuro di Apple, non ritenuta necessaria.
Insomma, le prime impressioni fanno decisamente ben sperare in vista del debutto nelle sale statunitensi previsto il prossimo 9 ottobre, quattro giorni dopo l’anniversario della morte di Steve Jobs. In Italia, purtroppo, bisognerà invece aspettare gennaio 2016.
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