Nuovi iPod touch: colpo di coda della gamma iPod?

nuovi iPod touch nano shuffle

Con una mossa “quasi” a sorpresa, Apple ha rinnovato l’intera gamma iPod, o almeno quel che ne resta: senza il defunto iPod Classic e il fossilizzato iPod mini, sono ora disponibili, e freschi di aggiornamento, l’iPod touch (l’unico ad aver ricevuto un aggiornamento degno di questo nome), l’iPod nano (che senso ha chiamarlo nano quando non è neanche il più piccolo della gamma?), e l’iPod shuffle. Residuati di un marchio che ha fatto il suo tempo e che ha generato, lungo una linea evolutiva quasi darwiniana, gli attuali iPhone, iPad, Apple Watch e lo stesso iOS.

Locomotrice dell’enorme successo di Apple negli ultimi 8 anni è proprio iOS, il primo sistema operativo che ha veramente reso “smart” il “phone” (all’epoca si chiamava iPhone OS e Google era ancora prevalentemente un motore di ricerca) cuore pulsante dell’iPod touch fin dal 2007, dispositivo che oggi riesce a mantenere a galla un’intera linea, quella degli iPod, che non sembra avere ancora molto da dire. Basta analizzare questo aggiornamento per rendersene conto.

I “nuovi” iPod nano e shuffle

Orolo, Argentolo, Azzurrolo, Rosolo, Grigiosideralolo, e Rossolo (che non appare qui perché è quello che scattava la foto). I nuovi iPod nani.
Orolo, Argentolo, Azzurrolo, Rosolo, Grigiosideralolo, e Rossolo (che non appare qui perché è quello che scattava la foto). I nuovi iPod nani.

I nuovi iPod nano e shuffle sono uguali ai vecchi. Cambiano soltanto i colori. Grigio siderale, argento e oro hanno contaminato anche i piccoli lettori multimediali, a cui si aggiungono azzurro e rosa per maschietti e femminucce. C’è anche il colore rosso (Product Red), come al solito esclusiva degli Apple Store. Neanche il prezzo è cambiato, e neanche la capacità: 189€ per un iPod nano da 16 GB, e 59€ per un iPod shuffle da 2 GB.

La cosa più incredibile è che non è cambiata nemmeno l’interfaccia grafica del nano, ancora ferma ai canoni skeuomorfici di iOS 6, con quelle righine vintage nello sfondo dei menù, e i pulsanti metallizzati. Perché? Daring Fireball ce lo spiega: tutto il team software degli iPod ora lavora all’Apple Watch.

L'interfaccia retrò dell'iPod nano, forse ancora troppo recente per essere hipster.
L’interfaccia retrò dell’iPod nano, forse ancora troppo recente per essere hipster.

Pur essendo ancora intriganti (come praticamente ogni cosa prodotta da Apple), viene da chiedersi quale sia la loro effettiva utilità, in un momento in cui ci poniamo la medesima domanda per un device innovativo come il suddetto orologio. Certo, i prezzi sono decisamente diversi, ma:

  1. iPod shuffle: una chincaglieria carina per chi vuole ascoltare musica mentre fa sport. Va ancora collegato al computer per la sincronizzazione dei brani. Niente radio, niente streaming, solo 2 GB, un giocattolino da 59€, davvero troppo costoso per quel che offre.
  2. iPod nano: chi vuole guardare video su uno schermo così piccolo? Oggi che abbiamo tutti in tasca uno smartphone, cosa ce ne facciamo di un lettore multimediale che neanche si connette ad internet? Certo, questo almeno ha i podcast e la radio (FM!), ma va sempre collegato al computer per la sincronizzazione (che fa quasi anni ’90), e soprattutto costa lo sproposito di 189€. Eh no, la colorazione oro non aggiunge valore all’oggetto.
Tutti sognano di vedere un film in uno schermo da 2,5 pollici. Lente di ingrandimento da acquistare separatamente.
Tutti sognano di vedere un film in uno schermo da 2,5 pollici. Lente di ingrandimento da acquistare separatamente.

Il nuovo iPod touch

Qualcuno (chi??) potrebbe dire che i 189€ del nano non sono poi così tanti, ma il punto non è il prezzo in sé. Il punto è che con 50€ in più acquisti un iPod touch. E questo è davvero nuovo, non solo nei colori. Come dicevamo prima, iOS è la locomotiva del recente enorme successo di Apple, e la forza di iPod touch è quella di ospitare iOS, con le sue killer apps, i suoi frequentissimi aggiornamenti, le sue innovazioni, Siri, Apple Music, iCloud, un ecosistema in costante crescita, come in costante crescita sono le app, e le loro richieste in termini di performance. L’iPod touch è anche una console portatile, e come tale deve essere in grado di eseguire senza difficoltà i giochi più recenti dell’App Store.

Un salto di due generazioni

La quinta generazione di iPod touch fu presentata il 12 settembre del 2012, quasi tre anni fa. Abbiamo dovuto aspettare 1039 giorni per vedere un aggiornamento, e per di più senza keynote, con un semplice bannerino in un angolo della home page a comunicarcelo. Anche la tempistica è strana, a metà luglio, in sordina. Per fare un esempio, l’annuncio della disponibilità dei brani dei Beatles su iTunes Store fu annunciata con molto più clamore, del resto nel menù del sito Apple non c’è neanche più la dicitura “iPod”, ma soltanto una sottosezione in fondo a “Music”. Ma alla fine ne è valsa la pena: se avevate intenzione di acquistare un iPod touch questo è il momento giusto, perché la differenza con il modello precedente è abissale.

Veniamo ai dati tecnici, riassumendo di seguito le novità:

  • Processore Apple A8: lo stesso presente su iPhone 6 e 6 Plus, lo rende di fatto il dispositivo iOS da 4 pollici più potente di sempre. Persino più potente dell’iPhone 5s.
  • Coprocessore di movimento M8
  • Fotocamera iSight da 8 Megapixel
  • Video in Full HD a 60fps
  • Moviola a 120 fps
  • Panorama a 43 MP
  • Scatti in sequenza
  • Time-Lapse
  • Fotocamera frontale FaceTime HD con registrazione in HD 720p a 30fps
  • Modelli da 16 GB, 32 GB, 64 GB e per la prima volta 128 GB (finalmente una capacità degna del nome iPod).
  • Bluetooth 4.1 (il nuovo iPod touch è il primo dispositivo Apple con Bluetooth 4.1)
  • Wi-Fi 802.11ac

Stupisce un po’ la mancanza del Touch ID, scelta mirata probabilmente a mantenere il prezzo più basso possibile.

Oro, oro, orooo. Quanto oro ti darei...
Oro, oro, orooo. Quanto oro ti darei…

Perché un iPod touch?

Un iPod touch non è un iPhone, oppure è un iPhone solo Wi-Fi? Entriamo quasi nel filosofico, ma a guardare un simile gioiellino vien proprio voglia di acquistarlo, soprattutto perché per quel che offre, al contrario di nano e shuffle, ha un prezzo decisamente invitante. È chiaro che la mancanza di una connessione dati comprometta molto l’esperienza d’uso, ma a questo si potrebbe rimediare con una chiavetta Wi-Fi. Oggi possiamo fare praticamente tutto via Wi-Fi, telefonate incluse, quindi chiedo a voi: immaginate di sostituire il vostro smartphone con un iPod touch, magari accompagnato da un mini-router Wi-Fi. Quanto ne risentirebbe la vostra routine? Fatecelo sapere nei commenti.

11 commenti su “Nuovi iPod touch: colpo di coda della gamma iPod?”

  1. Che senso ha ?
    Tra un 5s preso scontato e un ipod touch+router da tenere in tasca (con tutte le scomodità del caso) direi che il primo vince alla grande, per soli 100-150 euro in più.
    L’ipod touch è e resta un’ottima casual-console portatile, come lo era in passato (il mio primo iOS fu un touch per rischiare il meno possibile visto il costo degli iphone 3g), ma tutte le “ipotesi” per trasformarlo in un “iphone” sono state un rattoppo e nulla più.
    Non basta un processore A8 per trasformarlo in quel che non è.

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    • Concordo completamente. Chi vuole prendere telefono scrauso per usarlo in tethering con iPod touch non ci ha ancora sbattuto la testa come me ai tempi quando avevo touch 3rd gen. da 32 gb ed un Nokia di cui non ricordo nemmeno il nome..
      Il tethering butta giù le batterie di entrambi in men che non si dica e tenere due device in tasca è abbastanza scomodo.

  2. Ho avuto il touch di seconda generazione e sognavo sempre di poterlo usare per i messaggi e chiamate, ora tutto questo è possibile ed è fantastico ad un prezzo così accessibile! Peccato per il prezzo troppo alto degli altri due modelli, per fare sport sarebbe utile un nano come quello di 6° generazione ad un prezzo più basso (anche senza video e boiate varie)

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  3. io ci sto pensando.
    venderei il mio iphone 5S e risparmierei anche qualcosa…
    al posto di un router portatile, uno smartphone android da 50€ su cui usare tethering a manetta.
    per app, giochi, musica, internet e skype e compagnia ci sarebbe l’ipod touch.
    per chiamate normali, messaggi e tethering lo smartphone scrauso (che poi visto quanto chiamo e mando sms lo userò quasi solo per il tethering).

    Cosa mi piace dell’ipod touch?
    il design sottile, la leggerezza unica (sparisce), i colori e la possibilità di incidere la scritta laser…. la cpu A8, l’ottima fotocamera e lo schermo umano da 4” (sono tra i pochi ancora convinti per lo schermo più piccolo).
    Cosa non mi piace?
    L’hanno presentato con un anno di ritardo… mi ritrovo con un iphone 5S che mi piace ma non come mi sarebbe piaciuto l’ipod touch. Pagato poi 500 e rotti euro (quando potevo risparmiarne 200 circa… che non sono pochi).

    Tra parentesi chi chiamerà tanto chiaramente non lo troverà comodo, ma chi chiama poco lo troverà molto più comodo.

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    • Sinceramente ti consiglio un lumia 435/430 da abbinarci, Android è inutilizzabile sui modelli da 50€, e la batteria con il tethering attivo probabilmente non reggerebbe più di 5/6 ore.

    • 5/6 ore per le mie esigenze sono sufficienti, non lo tengo attivo spesso… avevo comunque pensato anche ai lumia ma il problema è che con windows phone non mi trovo bene. mentre ho visto degli smartphone android da 50€ che recentemente sono decenti.

  4. > l’iPod nano (che senso ha chiamarlo nano quando non è neanche il più piccolo della gamma?)
    Quando mai l’iPod nano è stato più piccolo dello shuffle? I’iPod shuffle dovrebbe essere chiamato iPod pico?

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    • Mi sono espresso male, quello che volevo dire è che si dovrebbe chiamare iPod mini, o meglio ancora iPod touch mini, per coerenza con l’iPad mini. Ma è una frase che lascia il tempo che trova, lo so.

    • Il punto è che l’iPod nano mi pare un dispositivo totalmente privo di senso, a prescindere dal nome :D

  5. Ma perché bisogna per forza dare contro? “La Ferrari fa schifo perché è rossa, chi è che si compra le auto rosse? le donne, gli sfigati e chi non ha nemmeno quel soldi per il metallizzato” Il discorso che si fa nell’articolo è lo stesso nulla viene considerato davvero, sono solo sentenze sputate senza nessun ragionamento.

    Intanto vorrei dire che i fan di android fanno sempre una testa così quando parlano di cavi cavetti, quindi il problema del “sincronizzazione dal pc” (non vedo dove sia il problema, io la mia musica la tengo sul computer mica dentro al naso, in ogni caso da qualche parte dovrò pure prenderla e il cavo è attualmente il metodo di trasferimento dati più veloce, quindi con comprendo questo astio) di un lettore mp3 deve essere l’ultimo dei problemi nella tecnologia odierna….

    1) Ipod shuffle: l’ho posseduto e devo dire che è inarrivabile dalla maggior parte dei lettori simili, ho avuto ZEN stone della Creative, cacatine di plastica con batteria scarsissima rotti dopo 1 anno entrambi. Sandisk sansa clip non così buono come si diceva, resistente ma dopo un po’ non ha più funzionato, morto, così. Ora ho un philips tondo, carino ma plastica che lascia molto a desiderare e batteria che dura davvero poco, ho preso un nokia 130 perché il fattore batteria mi stava davvero distruggendo, lo shuffle almeno quella decina di ore me l’ha sempre data, gli altri (a parte il nokia di cui ho parlato) se mi davano 4o5 ore potevo saltare di gioia (ai livelli dei primi lettori mp3 con batterie AAA davvero). Aggiungo che lo shuffle è piccolo, comodo fatto di alluminio e con bei colori, non mi pare che la concorrenza plasticosa costi così tanto di meno.

    2) ipod nano, la concorrenza non costa di meno, parliamo sempre di plastica, c’è a chi importa un lettore multimediale da portare in giro e che non duri mezza giornata senza usarlo per colpa di schermoni giganteschi pieni di pixel e di roba inutile. L’ipod nano come la concorrenza non ha un sistema operativo “maggiore” quindi non ha bisogno di uno schermo grande per poterlo usare, anzi così è portatile, una via di mezzo per chi vuole un lettore di musica che in casi di emergenza può fare anche altro, trovo stupido pretendere le funzioni dell’ipod touch, dell’ipad e dell’iphone su un ulteriore prodotto indirizzato ad un utilizzo ben più preciso. Si può dire che è inutile perché ormai tutti hanno uno smartphone? no! dubito ci siano molte persone (sane) che utilizzano uno smartphone magari da 5-6 pollici per ascoltare musica, si brucerebbero la batteria e sarebbe scomodissimo.

    3) Ipod touch, l’iphone senza parte telefonica, che dire forse la scelta migliore sia tra gli ipod che comparando all’iphone. Come mai dite? ma perché basta un nokia da 20 euro per messaggi e telefonate e l’ipod per tutto il resto simile ad un iphone 6 ma che costa circa 500€ in meno, mettiamoci un nokia da 20€ o magari un android economico così da avere la botte piena e la moglie ubriaca ed ecco fatto un acquisto intelligente. Certo l’iphone ha più funzioni e poi è tutto in uno quindi alla fine è più comodo anche per alcune app collegate alla sim, però se a uno importa fare il 99% e spendere il meno possibile ecco che quello che ho spiegato in questo punto penso sia una scelta davvero intelligente.

    Ricapitolando, ipod shuffle per quelli che corrono e che guardano la loro strada e non uno schermo ma anche per chi vuole un lettore musicale semplice e compatto (bambini, anziani, uso autobus,tram, aereo, per collegamenti in automobile etc). Ipod nano per chi cerca ancora un lettore mp3 ma con quel qualcosa in più per essere più social nella vita reale (mostrare le nuove foto o i nuovi video fatti l’altra sera, tanto con apple si sincronizza tutto) senza dover per forza comprare smartphone da 700€ di cui si utilizzerebbero l’1% delle funzioni.
    Ipod touch l’anello mancante tra i costosi smartphone e i limitati lettori musicali/multimediali.

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