- Vetro privo di arsenico
- Schermo retroilluminato a LED che non fa uso di mercurio
- Eliminazione dei brominati usati come ritardanti di fiamma
- Cavi interni privi di PVC
- Scocca in alluminio riciclabile
- Packaging ridotto del 41%
La linea intrapresa da Apple è chiara ed è l’unica possibile. Ad oggi rendere operativa una strategia di ecosostenibilità della produzione e saperla comunicare con efficacia non è solo una scelta dettata dalla buona volontà, è un dovere imprenditoriale nonché l’unica possibilità di sviluppo attuabile. La scelta di Apple ha dei chiari risvolti pubblicitari ma ha, di fondo, un valore etico innegabile. Si può fare ancora di più in questa direzione, certo, ma Apple ha fatto scelte che la concorrenza, in molti casi, è ancora lontana dall’adottare.
Ma nessuno parla di quanto costi produrre questi nuovi Mac con il nuovo sistema di alluminio in termini di energia??
Il tagli laser di precisione suppongo assorba più energia rispetto al processo per lavorare il case di plastica no?!
Nessuna notizia a riguardo? Pura curiosità…
e brava la mia mela
Sarà interessante vedere come i nuovi MacBook incideranno sulla posizione di Apple in classifica Greenpeace. Dopo il lancio dei nuovi iPod, i più “verdi” di sempre, Apple aveva migliorato il proprio punteggio, seppur perdendo una posizione in favore di Philips. Ma rimaneva molto indietro rispetto praticamente a tutti i produttori di computer e telefonia (Nokia in testa).
In effetti Tommy sembra aver centrato il punto: uno dei punti più contestati ad Apple è proprio quello dell’efficenza energetica e credo proprio che il nuovo processo Unibody non aiuterà in questo.