Un “pit-stop” californiano. Così Sergio Marchionne ha definito i suoi incontri di lavoro della scorsa settimana nella Silicon Valley. Il CEO di FCA ha fatto nomi e cognomi, senza troppi problemi. In primis Elon Musk, carismatico CEO di Tesla.
Poi Tim Cook, incontrato perché, a detta di Marchionne, la sua posizione di CEO Apple comporta necessariamente l’esplorazione del mercato automotive, visto l’intervento di Apple nel settore. Una dichiarazione vaga, cui non hanno fatto seguito altri dettagli, ma che non ha mancato di rinfocolare le più recenti indiscrezioni sullo sviluppo di un progetto automobilistico interno ad Apple.
Indicato con il nome in codice di Titan, il progetto sarebbe in fase esplorativa. Tutto è coperto, come sempre, da una cortina di segretezza pressoché impossibile da penetrare. Quel che si sa, ad oggi, è che un’intero complesso di edifici e magazzini a Sunnyvale, poco lontano da Cupertino, è stato affittato da Apple o da aziende prestanome e adibito a zona di test, con garage e postazioni di riparazione.
In realtà è bene ricordare che “l’interesse palese” di Apple per il mercato automobilistico è il progetto CarPlay. Nel corso di quest’anno il sistema di infotainement sviluppato da Cupertino approderà su più di 40 nuovi modelli di automobile, compresi alcuni appartenenti a marchi del gruppo FCA, quali Alfa Romeo, Chrysler, Dodge e RAM. E’ possibile, in altre parole, che Marchionne e Cook si siano incontrati anche solo per parlare di CarPlay, e nient’altro.
Nel corso del suo viaggio Californiano Marchionne ha trovato anche il tempo di fare un giro su una delle automobili self-driving di Google.