Tim Cook crede ancora nell’iPad e spiega perché

Ancora una volta, anche in questo trimestre, l’iPad non ha brillato. Nel contesto di una Apple che spara fuoco da tutti i cilindri, come dicono gli americani con le loro metafore motoristiche, il tablet continua a registrare una stagnazione delle vendite che non piace agli analisti. Tim Cook, però, difende il prodotto e dice che è ancora un business con un enorme potenziale sul lungo termine. E lo fa dati alla mano.

Evento-Apple-16-ottobre-iPad- Air-2

I freddi numeri parlano chiaro: la crescita delle vendite dell’iPad non c’è. Non significa che non se ne vendano, anzi. Sono quasi 13 milioni quelli smerciati da gennaio a marzo del 2015, una cifra di tutto rispetto. Comunque meno dei 16 milioni e rotti che Apple aveva venduto lo scorso anno nel medesimo periodo.

Un dato positivo si ottiene però confrontando i dati dal lancio ad oggi con quelli analoghi di iPhone di iPod. Dalla presentazione del tablet ad oggi sono passati 57 mesi, durante i quali Apple ha venduto più di 250 milioni di tablet. A 57 sette mesi dal debutto dell’iPhone, i melafonini venduti da Apple erano poco più di 200 milioni. Significa, in sostanza, che l’iPad ha comunque registrato, ad oggi, una crescita più rapida rispetto al prodotto Apple che oggi, con la sua crescita continua, contribuisce a gran parte del fatturato dell’azienda.

Un dato, questo, che Tim Cook conosce bene e che lo spinge ad affermare che l’iPad è ancora un prodotto molto solido, in cui Apple crede molto e che saprà venire fuori sul lungo termine.

“Quando si guardano i dati sottostanti, ti fanno sentire molto meglio delle vendite. Come l’indice di primo acquisto da parte dei consumatori, ancora attorno al 40% negli U.S.A., e quando si guarda alla Cina siamo quasi al 70%,” ha detto Cook, a braccio, in risposta alla domanda di un analista finanziario durante la conference call di lunedì. “Non sono numeri che si otterrebbero se il mercato fosse già saturo […] per questo credo che l’iPad sia un ottimo business sul lungo termine. Quando comincerà a crescere di nuovo non voglio predirlo, ma sono fermamente convinto che lo farà.”

 

In altre parole, secondo Cook l’aspetto più importante è che in molti, tantissimi, stanno ancora comprando il proprio primo iPad. Sono molti meno gli utenti che decidono di cambiare quello che già hanno. Vuoi perché i livelli di soddisfazione registrati fra i clienti sono stellari, vuoi perché un’iPad 2, oggi, è ancora perfettamente funzionante e utilizzabile. In barba all’obsolescenza programmata.

Perché l’iPad torni a crescere, il tablet di Apple deve anche tornare a stupire, con aggiornamenti più drastici che non abbiano solo il sapore di un semplice speedbump.
A giudicare dalle affermazioni di Cook, in ogni caso, qualcosa sembra bollire in pentola. Che sia l’iPad Pro di cui tanto si parla o di un nuovo modello con caratteristiche che possano colpire il pubblico come nuove e fresche? Lo sapremo probabilmente nei prossimi mesi, verosimilmente dopo l’estate, quando il line-up del tablet verrà nuovamente aggiornato in vista della stagione natalizia.

5 commenti su “Tim Cook crede ancora nell’iPad e spiega perché”

  1. L’ipad pro è sicuramente un prodotto diverso, tralascio lo stupore per evitare inutili diatribe.
    Ho però qualche dubbio che possa interessare la massa della clientela ipad.
    Le dimensioni maggiori non sono sempre un beneficio così come il peso incrementato inevitabilmente diventa una nota a sfavore.

    Per interessare dovrebbe puntare ad applicazioni diverse ma non so quanto sia il caso.

    Paradossalmente un mac air con schermo touch e con doppio s.o. forse potrebbe essere più attraente benchè personalmente lo paragonerei più ad un frankenstein.

    Rimane una domanda, come stimolare i vecchi acquirenti a cambiare ipad ?
    Io stesso che ho avuto ipad 1, 2, 3gen le ultima 3 le ho tranquillamente ignorate.

    Nonostante il peso ridotto degli ultimi sia una cosa che non mi spiacerebbe non è abbastanza, soprattutto avendo speso “extra” per prendere un modello da 64gb.

    Il touchid per quanto utile, lo è più in situazioni particolari, più in mobilità che tra le mura di casa.

    Le fotocamere sono fondamentalmente inutili.

    Lo schermo è già fantastico, anche se indubbiamente l’uscita di un 4k prima o poi spingerà un po’ le vendite.

    Ma resta il fatto che dalla 3a gen con schermo ad altissima risoluzione l’ipad è pressochè perfetto per gli usi che mediamente se ne fa.

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    • Questa sarebbe una killer feature potenziale( almeno per me), il problema del iPad è che per certi versi e come un pc è ha un tasso di ricambio molto basso a differenza dell iPhone e degli smartphone in generale ( io ho un iPhone 5 è non intenzione di cambiarlo dato che va ancora benissimo).
      Intanto vedremo se L adozione di apple Pay in giro per il mondo possa portare a nuova linfa vitale per gli iPad sarebbe molto comodo pagare da Nike.com o simili tramite apple pay come si fa già ora con paypal

    • condivido in pieno il tuo punto di vista. al di la delle feature che potrebbe avere il nuovo ipad pro la più interessante potrebbe essere montare osx al posto di iOS che a mio parere e’ un sistema operativo abbastanza limitato. non credo in questa svolta visto che andrebbe di sicuro ad intaccare le vendite dei macbook.

  2. Potrei crederci ma il discorso non torna se lo paragoniamo ai Mac: se è vero che iPad 2 funziona ancora bene con 4 anni sulle spalle dovrebbe succedere la stessa cosa con i Mac che vengono usati per almeno 3-4 se non di più, ma questi continuano ad aumentare mentre iPad scende. Secondo me l’iPad l’ha comprato la maggior parte dei clienti all’inizio (soprattutto il 2) mentre adesso vendono solo grazie ai nuovi utenti, ma questo non è sufficiente. Fare un iPad sottile pare non sia bastato ai spingere i possessori dei vecchi modelli a cambiare, per cui devono trovare qualcosa di nuovo e “cool” che riesca a convincere tutti a cambiare. Se allo stesso tempo i Mac continuano ad aumentare evidentemente sono prodotti che attirano i clienti. Lo so, è anche una conseguenza di iOS, infatti con il boom di iPhone anche i Mac di conseguenza hanno venduto di più (la gente ha imparato a conoscerli e la loro diffusione convince sempre più gente a cambiare) ma anche qui, proprio per colpa di iPhone 6 plus, gli iPad sono diventati meno interessanti e lo ripeto, hanno bisogno di vere novità per riconquistare il successo!

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