Gene Munster, analista di Piper Jaffray, ha inviato una nota agli investitori sostenendo che Apple starebbe lavorando alla realtà aumentata. A Cupertino ci sarebbe un piccolo team di ingegneri che cerca di sviluppare un dispositivo da indossare sul viso che la gente voglia davvero avere davanti agli occhi in pubblico.
Munster sostiene che manchino ancora almeno 10 anni prima dell’utilizzo su larga scala della realtà aumentata, ma Apple si starebbe già preparando alla prossima rivoluzione tecnologica:
Benché di piccole dimensioni, crediamo che Apple abbia un team di ingegneri che stia esplorando le applicazioni della realtà aumentata. Crediamo che, nel profondo, il gruppo stia cercando di capire come creare una interfaccia che si possa indossare e che sia socialmente ed esteticamente accettabile. A questo punto crediamo che sia difficile capire se si tratta solo di un esperimento o se lo studio potrà concludersi con un nuovo prodotto.
Google Glass è il più famoso esempio recente di tecnologia da indossare davanti agli occhi. Rivoluzionario per molti aspetti, il prodotto di Google non ha ottenuto il successo che Mountain View si aspettava. Dopo annunci in pompa magna, e dopo avere venduto costose unità “Google Explorer Edition” per gli sviluppatori, Google ha interrotto le vendite degli occhiali e messo l’ex dipendente di Apple e padre di iPod Tony Fadell a lavorare sul progetto Glass.
Gli occhiali di Google non hanno solo riscosso uno scarso successo tra il pubblico, ma hanno anche trovato opposizione in luoghi come casinò, ristoranti, ospedali, eventi sportivi, scuole e banche, a causa della facilità con la quale i Glass permettono di scattare fotografie in modo discreto.
Munster rimane scettico sull’utilizzo della realtà aumentata in un prodotto finito. È normale, infatti, che le aziende sondino diversi terreni e testino diversi hardware che non arriveranno mail sul mercato.
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