Dopo sette settimane e mezzo di disponibilità, iOS 7 è installato sul 56% dei dispositivi iOS che lo supportano. Almeno secondo gli ultimi dati raccolti dagli sviluppatori che distribuiscono il loro software su App Store.
Le installazioni di iOS 8 sono salite di circa quattro punti percentuali nelle ultime due settimane. Si tratta di otto punti percentuali in un mese per l’ultimo sistema operativo mobile di Apple.
Durante l’evento dello scorso 16 ottobre, in cui Cupertino ha presentato ufficialmente iPad Air e iOS 8.1, il CEO di Apple Tim Cook ha dichiarato che iOS 8 era stato installato sul 46% degli iDevice in circolazione, indicando un trend di crescita nelle installazioni dopo un periodo di stagnazione precedente al lancio di iOS 8.1.
L’incremento nella rapidità delle installazioni registrato dopo il rilascio di iOS 8.1, lo scorso 20 ottobre, è probabilmente dovuto all’introduzione di nuove funzioni (almeno negli Stati Uniti) come Apple Pay, l’inoltro degli SMS a Mac (con OS X Yosemite) e iPad, Instant Hotspot e la beta della nuova iCloud Photo Library (accompagnata dalla reintroduzione del tanto acclamato rullino fotografico).
A rallentare l’adozione iniziale di iOS 8 è stato probabilmente anche il grande numero di bug che ha afflitto il sistema operativo. iOS 8 avrebbe dovuto introdurre Salute, ma un bug di HealthKit ne ha ritardato il lancio. Apple ha allora cercato di risolvere il bug con iOS 8.0.1, che ha però reso inutilizzabile il telefono per diversi utenti che si sono ritrovati con la connessione cellulare non funzionante.
iOS 8.1 ha invece risolto i bug, reso Salute utilizzabile, e attivato il supporto ad Apple Pay, il sistema per il pagamento digitale tramite NFC e Touch ID inaugurato su iPhone 6 e iPhone 6 Plus.
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