Il CEO di T-Mobile sul bendgate: “un mucchio di stro**ate”

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Ormai sappiamo tutti la storia del cosiddetto bendgate, no? La riassumiamo per chi non sapesse di cosa stiamo parlando: pare che a qualche utente sia successo che il proprio iPhone 6 Plus gli si sia piegato stando in tasca, e che nove (nove) persone in totale siano tornate da Apple a lamentarsi della cosa. Da lì è partita una vera e propria campagna anti-Apple, con YouTube che ha cominciato a popolarsi di video di gente che cerca di piegare i 6 Plus, idioti che vanno negli Apple Store per testare la resistenza del dispositivo, e altro ancora. E alla fine è vero che si piega, eh, così come è vero che se lo colpite con una mazza o lo fate saltare in aria con una carica di C4, probabilmente si distrugge. Ad ogni modo, il sempre colorito CEO di T-Mobile, John Legere, ha detto la sua su questo fenomeno del bendgate e su come la cosa influirebbe sulla domanda per il nuovo dispositivo. 

E la verità è che secondo lui non influisce proprio. Qui sotto il video in questione: se andate più o meno a 20 minuti comincia a parlare di Apple.

Se non avete voglia di vederlo o non masticate particolarmente l’inglese, vi proponiamo di seguito la traduzione di ciò che dice Legere. Spoiler: secondo lui il bendgate non è affatto un problema per le vendite di iPhone 6 Plus.

È un mucchio di stro**ate. Sentite, che c***o vi sareste aspettati di vedere? Se aveste potuto vedere il ragazzo [che piega l’iPhone] probabilmente avrebbe avuto il viso viola e le vene che uscivano fuori dalle sue dita. E il dispositivo si piega leggermente? Mi state prendendo per il c*lo?

Non vorremmo sbagliarci, ma ci pare di intuire che il fenomeno, almeno secondo il CEO di T-Mobile, non costituisca un problema nella domanda per il nuovo dispositivo, anzi:

Lasciatemi spiegare bene il bendgate o qualsiasi cosa sia. Non sta rallentando la domanda. La domanda per questi dispositivi nelle ultime settimane è qualcosa di incredibile.

via | Apple Insider

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