Ieri, come sapete, Apple ha svelato al mondo il suo Apple Watch, il dispositivo con cui entra ufficialmente in una nuova categoria di prodotti. Nell’enorme edificio bianco costruito per l’occasione sono state allestite molte postazioni prova in cui i giornalisti da tutto il mondo hanno avuto modo di mettere le mani sia su Apple Watch che sui nuovi iPhone 6 e iPhone 6 Plus. Vi riportiamo di seguito alcune delle prime impressioni lette qua e là nella rete.
Prima di tutto, però, c’è da precisare una cosa. Le postazioni di Apple Watch non permettevano l’utilizzo effettivo del dispositivo, ma si limitavano a schermate demo costantemente in rotazione sul display. I giornalisti, quindi, non hanno effettivamente avuto modo di provare il nuovo gioiellino Apple, ma solo di metterlo al polso e studiarne il feeling iniziale.
Apple Watch è sorprendentemente leggero, e nonostante questo dà un ottimo senso di resistenza. Lo schermo di zaffiro si inserisce benissimo nel design del dispositivo, e appare comodo e nitido alla visione (nonostante, specificano su The Verge, rifletta un po’ più del previsto). Pareri un po’ discordanti riguardo il sistema di controllo del nuovo dispositivo: ad alcuni l’abbinamento Digital Crown + touch screen è sembrato incredibilmente intuitivo, mentre per altri la corona digitale non restituisce un feeling particolarmente libero, e non si riesce sempre ad usarla come si vorrebbe. Questo, comunque, potrebbe dipendere dal fatto che, come già accennato, non è stato permesso ai giornalisti di testare il software del device.
Pareri discordanti anche per quanto riguarda il sistema di riconoscimento della pressione sul touch screen, che a quanto pare non funziona sempre come dovrebbe (il dispositivo è stato mostrato in funzione dalle mani di alcuni dipendenti Apple).
Insomma, non è che si capisca molto da questi primi hands-on, soprattutto perché i presenti non hanno avuto modo di testare effettivamente l’Apple Watch. Hanno potuto provare il feeling e la risposta che il dispositivo dà effettivamente sul polso, ma il sistema di controllo e il software sono ancora avvolti dal mistero.
È certo, comunque, che il nuovo gioiellino marchiato Mela riserva ha potenzialità enormi, e noi non vediamo l’ora di saperne di più e provarlo con le nostre mani.
Ma per questo ci sarà da attendere i primi mesi del 2015.