Chi di spot ferisce… Microsoft è tornata all’attacco con i suoi spot comparitivi in cui i suoi prodotti e servizi vengono confrontati direttamente a quelli di Apple. Negli ultimi tre spot la compagnia di Redmond si prende gioco di MacBook Air, paragonando l’ultrabook di Cupertino con il Surface 3.
Tutti e tre gli spot si concentrano sulla possibilità di utilizzare un touchscreen e multitasking sullo stesso dispositivo, concludendosi con lo stesso motto: “Il tablet che può rimpiazzare il tuo laptop”.
Il primo spot, intitolato Crowded, vede il confronto tra un utente di MacBook Air e uno di Surface 3. Quando l’utente Surface cerca di mostrare il suo tablet all’utente Apple, questo risponde che MacBook Air ha un processore Intel i5. L’utente Microsoft risponde che anche il suo computer ha los tesso processore, e mostra Microsoft Office, Photoshop e il supporto per penne esterne sul touchscreen di Surface 3. L’utente MacBook Air risponde che anche lui ha uno schermo touch, appoggiando un iPad mini sul MacBook Air:
Ho molte cose da portarmi in giro.
Mentre l’utente Microsoft (scimmiottando i recenti spot di Apple su iPhone 5s) risponde:
Sei più potente di quanto immagini.
Il secondo spot si intitola Head to head, e vede una diretta comparazione hardware tra i due dispositivi. Sia MacBook Air che Surface 3 montano 128GB di spazio, 4GB di Ram, ma solo Surface 3 ha un touchscreen, il supporto ad una penna esterna e una tastiera separabile.
Il terzo spot si intitola Power, e mostra un utente Surface 3 intento ad utilizzare Photoshop (con il suo touchscreen). Il dispositivo monta anche una Mini DisplayPort e una porta USB. E lo spot termina con l’utente Mac che domanda:
Quindi puoi far epiù di quello che riesco a fare con il mio Mac?
E l’utente Surface risponde:
Tecnicamente lo hai detto tu.
Da qualche tempo Microsoft cerca di trovare la giusta combinazione tra computer e tablet con i suoi Surface. Surface 3 sembra essere il migliore dei tablet lanciati fino ad oggi dall’azienda di Redmond, anche se le sue caratteristiche continuano a ricordare più un classico PC portatile che un tablet vero e proprio.
Il fatto che Microsoft debba però confrontarsi così direttamente con MacBook Air (come Apple fece al tempo con Windows) dimostra la posizione di vantaggio che può vantare oggi l’azienda capitanata da Tim Cook.
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Ho appena finito di aggiornare a Windows 8.1, sul PC di mia figlia. E’ stata l’unica soluzione dopo che in Windows 8 era magicamente sparito un file di configurazione del Wi-Fi, che ha smesso di funzionare.
Durante l’installazione la procedura ha richiesto il riavvio. Finito il riavvio la procedura di installazione è ripartita daccapo. Alla fine della nuova installazione si è aperta una bella finestra di errore. Una mattinata persa e un sistema, windows 8.1, che sta su sulle stampelle.
In otto anni non è mai stato necessario un tale calvario su nessuno dei tre Mac, che ho in casa.
Grazie Microsoft per avermi fatto buttare tempo e denaro.