Solo Apple, dirà qualcuno, può avere l’ardire di paragonarsi a Pablo Picasso. A quanto pare alla Apple University succede anche questo. Le undici litografie che compongono la serie de “il toro” del pittore spagnolo vengono utilizzate durante un corso tenuto da Randy Nelson (Pixar), per spiegare l’approccio di Apple alla semplificazione dei propri prodotti.
La testimonianza sul funzionamento interno della segretissima Apple University arriva da tre dipendenti Apple che hanno preso parte ai corsi e ne hanno parlato con il NYT, mantenendo, si capisce, l’anonimato.
Il corso di formazione, dedicato principalmente a dipendenti di livello medio-alto, è operativo tutto l’anno ed ha l’esplicita funzione di immergere i nuovi arrivati nella cultura Apple, spiegando loro quegli aspetti e quei valori fondanti che dal di fuori potrebbero sfuggire ai più.
Ai corsi della University, che ha una propria sede fisica all’interno del campus di Cupertino ma che “opera” anche all’estero in occasioni particolari, i dipendenti Apple possono iscriversi attraverso un sito interno all’azienda. E ci sono corsi pensati esplicitamente per situazioni particolari, ad esempio quelli attraverso i quali i CEO delle aziende possono imparare ad integrare al meglio la propria forza lavoro all’interno della mentalità della nuova “casa”.
Per qualcuno tutto questo potrebbe rientrare sotto la semplice definizione di “indottrinamento qualificato”, e magari è pure così.
Da quel che si legge su NYT, per una volta stranamente benevolo nei confronti di Apple (sarà l’imminenza degli eventi autunnali?), una simile definizione sarebbe riduttiva. Alla guida della Apple University non c’è una persona qualsiasi, ma Joel Podolny, ex preside della Scuola di Management di Yale. I corsi sono tenuti inoltre da vari altri docenti “prestati” dalle più importanti università americane. Alcuni lavorano ormai per Apple a tempo pieno. Altri si dividono fra la docenza universitaria e i corsi a Cupertino.
Il profilo completo è disponibile sul sito del New York Times.