La Fair Trade Commission sudcoreana, detta anche FTC, ha appena ordinato ad Apple e Google di effettuare modifiche alle loro politiche di rimborsi su App Store e Play Store, in modo da rendere le operazioni più semplici, veloci e user-friendly. I nuovi termini costringono Apple ad inviare notifiche agli utenti di App Store ogni volta che vengono aggiornati i termini e le condizioni, mentre Google, scrive il The Korea Herald, dovrà introdurre un sistema di rimborsi basato sulle politiche individuali degli sviluppatori.
Per il momento, Apple non offre rimborsi automatici per gli acquisti passati: l’utente che volesse un rimborso, quindi, sarebbe costretto ad inoltrare una richiesta di supporto tramite la sezione specifica dell’App Store. Ogni richiesta inviata è presa in esame da un impiegato Apple, che può dare o meno l’ok per il rimborso.
A quanto pare, Apple avrebbe intenzione di effettuare le modifiche anche fuori dai confini coreani. “Mentre Google limiterà i suoi provvedimenti al mercato domestico, Apple ha affermato di considerare l’applicazione globale dei nuovi termini di contratto”, ha affermato Hwang Won-chul, boss della Adhesion Contract Division della KFTC.
Questo ordine della FTC coreana rappresenta la prima volta in cui un ente internazionale si muove direttamente contro gli app store, nonostante la stessa commissione, lo scorso Marzo, abbia ordinato a una serie di app store coreani – di KT, SK Planet, LG Electronics e LG Uplus – di rivedere i propri contratti dopo richieste ripetute da parte della Citizens’ Coalition for Economic Justice coreana.
Prima di questi movimenti contro gli App Store, la FTC coreana aveva ordinato ad Apple di modificare la sua politica di rimborsi per gli iPhone, permettendo agli utenti di restituire o scambiare dispositivi difettosi entro un mese dall’acquisto. Gli utenti sono ora in grado di scegliere tra un rimborso, un nuovo smartphone o riparazioni gratuite.
via | Apple Insider