Papermaster: Apple e IBM non sono competitori diretti

“IBM non progetta, produce o vende prodotti elettronici di largo consumo. […] Apple, per contro, è nel settore della progettazione, realizzazione e vendita di hardware orientato alla fascia consumer e relativi prodotti”. Sono le parole con cui Mark Papermaster, ex dirigente IBM e nuovo Vice Presidente di Apple alla guida della divisione iPod/iPhone al posto di Tony Fadell, ha risposto ufficialmente alla denuncia contro di lui depositata nei giorni scorsi dalla sua ex-azienda.

Papermaster nella sua risposta ha inoltre aggiunto che alla Apple non si occuperà né di server (il mercato di punta di IBM) né dello sviluppo diretto di chip. L’ex-dirigente di IBM ha anche specificato apertamente che non avrà la possibilità di dirigere il lavoro del gruppo PA Semi perché gli ingegneri dell’azienda di semiconduttori acquisita da Apple lavorano sotto l’egida di Bob Mansfield, il capo della divisione Mac. Tali affermazioni contraddicono in parte quelle di Steve Jobs che in passato aveva ufficialmente dichiarato che l’acquisizione di PA Semi era funzionale allo sviluppo di nuove soluzioni componentistiche per iPhone e iPod.

L’allontanamento di Fadell e l’arrivo di Papermaster non sono in ogni caso eventi inaspettati. Già dal 2007 Apple cercava un sostituto per Fadell, che ora rimarrà in forza alla Apple come consulente superpagato fino al 2010 (una norma precauzionale per non consentirne un allontanamento immediato e la conseguente dispersione del know how). A Papermaster fu invece offerto da Apple un precedente posto di lavoro inerente la progettazione dei notebooks ma egli rifiutò. A ottobre si è aperto un nuovo spiraglio e la compagnia ha deciso di puntare su di lui per questo nuovo incarico. Ricordiamo che la divisione di cui è a capo Papermaster è stata creata ex-novo unendo il settore iPhone e iPod in un unico blocco che va sotto il nome di Devices Hardware Engineering.

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