E’ risaputo infatti che alcuni utenti Mac, estremamente appassionati, arrivano addirittura a spendere migliaia di euro in pezzi rari, in modo da poter cercare di rievocare la filosofia e i sentimenti che si vivevano nei primi e meravigliosi anni della Silicon Valley. Diamoci subito un occhiata.
Il primo oggetto è quindi l’insegna in plexiglas, con tanto di logo, che ha seguito fedelmente l’azienda nei primi anni (intorno al 1976), ai tempi dell’incredibile Apple I.
Thomas Ligget Jr, tra i primi ingegneri dell’azienda (nonché possessore di entrambi gli oggetti di cui stiamo parlando), si ricorda di come se la fece regalare non appena arrivarono le nuove grafiche.
Questa “reliquia”, che ad oggi ha un valore stimato non inferiore ai $15.000, è stato il baluardo della società nella sede di Bradley drive al 10260, venendo sfruttato anche durante una fiera dell’elettronica.
Purtroppo i colori sono un po’ sbiaditi, ma nell’insieme è in buone condizioni.
Come in parte anticipato, i prezzi oscillano tra i 15.000 e i 20.000 dollari e l’asta si svolgerà tra il 6 e il 7 novembre.
Il secondo imperdibile pezzo non è altro che la cassetta degli attrezzi di Steve “woz” Wozniak!
Proprio così. Il co-fondatore di Apple infatti, dopo averla ricevuta dalla stessa azienda tra il 1976 e il 1978, non ne fece mai un grande uso, arrivando ad abbandonarla e a regalarla allo stesso Ligget.
Oggi questa piccola scatola di metallo ha un valore compreso tra i 3.000 e i 5.000 dollari. In pratica, se durante questi ultimi mesi avete rinunciato a comprarvi il luccicante iPhone 3G e ad aggiornare la vostra gamma di macbook, potete comodamente prenotare un volo per domani ed andare ad accaparrarvi un pezzetto di storia.
Oppure potete fare come fanno in molti: continuare semplicemente a sentirsi parte di una filosofia e una comunità che, ancora oggi, pensano in modo differente e amano cantare fuori dal coro.
Io personalmente sono già contento così.
[ via setteb.it ]