Oggi il Macworld Lab se ne esce fuori con un esperimento molto interessante, che vede protagonisti un Mac Pro e innumerevoli dispositivi connessi ad esso. Si tratta della Mac Pro Daisy Chain Challenge, per vedere quanti dispositivi possono essere connessi contemporaneamente a un Mac Pro, utilizzando le sei porte Thunderbolt, le quattro porte USB 3.0, la porta HDMI e le due porte ethernet del computer.
E alla fine quante cose si riescono a collegare?
La risposta, considerando anche le daisy chain Thunderbolt connesse al Mac Pro, è 42 (che è anche la risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l’universo e tutto quanto).
Vi riportiamo di seguito, in ordine alfabetico, tutti i dispositivi di storage che sono stati connessi ad un unico computer, per un totale di 100.63 TB di spazio:
- Adata DashDrive SE720
- Akitio Neutrino Thunder D3
- Apricorn Aegis Portable 3.0
- Buffalo DriveStation DDR
- Buffalo DriveStation Duo
- Buffalo DriveStation Mini Thunderbolt SSD
- Buffalo MiniStation Extreme
- Buffalo MiniStation Thunderbolt
- CalDigit T3
- CMS BounceBack
- Elgato Thunderbolt Drive+
- Elgato Thunderbolt SSD
- G-Technology G-Dock ev with Thunderbolt
- G-Technology G-Drive Mini
- G-Technology G-Drive mobile USB
- G-Technology G-Drive mobile with Thunderbolt
- G-Technology G-Drive Pro with Thunderbolt
- G-Technology G-Raid
- ioSafe Rugged Portable
- LaCie 2big
- LaCie 5big
- LaCie Little Big Disk 1TB SSD
- LaCie Little Big Disk 240 SSD
- LaCie Little Big Disk 2TB hard drive
- LaCie P’223
- LaCie Rugged USB
- OWC Envoy Pro EX
- OWC Mercury Elite Pro Dual
- OWC Mercury Helios
- OWC ThunderBay IV
- Promise Pegasus R6
- Seagate Free Agent FW
- Toshiba Canvio Slim II
- Western Digital My Book VelociRaptor Duo
- Western Digital My Passport Pro
- Western Digital My Passport Slim
Oltre a questi, il povero Mac Pro ha dovuto sopportare anche due dock Thunderbolt, un Apple Thunderbolt Display, due Apple Cinema Display e un HP Z Display Z27i.
I risultati dell’esperimento sono stati molto interessanti. Parlando di energia, la somma dell’elettricità richiesta da tutti i dispositivi è arrivata a toccare picchi di 865 Watt, mentre per quanto riguarda la velocità di scrittura, il drive più veloce è stato il Mercury Helios di OWC, che è stato in grado di scrivere a circa 271 MBps.
Il test, inoltre, ha evidenziato come la posizione dei collegamenti sia più importante della presenza di altri dispositivi, parlando di resa: un dispositivo collegato all’inizio delle daisy chain rende più di uno collegato alla fine, indipendentemente dal numero di altri device connessi allo stesso computer.
via | Macworld
In pratica hanno compreso come il Mac Pro possa divenire il primo cestino intelligente per i rifiuti elettronici =D vanno a confluire tutti lì dentro! XD