A sorpresa, Nike ha deciso di fare un passo indietro per quanto riguarda il business dei braccialetti indossabili. L’azienda americana è stata una delle prime a lanciare un accessorio da indossare per tenere sotto controllo la propria salute: parliamo ovviamente del noto bracciale FuelBand, mai arrivato ufficialmente in Italia.
Nike ha ha annunciato che licenzierà circa 70 dipendenti della divisione Digital Sport, riducendo quindi di molto l’organico che attualmente conta 200 persone. Trenta dipendenti lavoreranno negli uffici di Hong Kong mentre il resto sarà allocato nella sede centrale, in Oregon. La società non svilupperà nuovi modelli di FuelBand e anche la versione slim prevista per il prossimo autunno è stata ufficialmente cancellata: l’azienda si concentrerà sul mercato software, stringendo partnership con i principali player del settore.
FuelBand SE e Nike+ Sports Watch continueranno ad essere prodotti (e venduti) e l’applicazione sarà continuamente aggiornata, ma non ci saranno nuovi bracciali da parte della società americana. Secondo Jim Duffy (analista di Stifel, Nicolaus & Company) Apple e Nike potrebbero collaborare alla realizzazione del tanto atteso iWatch: Tim Cook è da anni parte del consiglio di amministrazione della società sportiva ed ha indossato un FuelBand durante il keynote di presentazione dell’iPad Mini. L’hardware del misterioso smart watch di Cupertino potrebbe essere in qualche modo corredato di software sviluppato da Nike ma si tratta solamente di ipotesi, al momento.
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