C’è chi compra Oculus VR e WhatsApp per qualche miliardo di dollari (come Facebook) e chi, come Apple, preferisce eseguire acquisti di minore calibro e tenerli nascosti per mesi. È il caso di Novauris Tech, una azienda specializzata in riconoscimento vocale su cui Cupertino avrebbe messo le mani durante il 2013.
Il prodotto principale dell’azienda si chiama NovaSystem, ed è un sistema basato sul riconoscimento vocale eseguito tramite il collegamento ad un server. Stando al sito dell’azienda, la sua tecnologia permette a NovaSystem di amministrare diverse richieste vocali contemporanee, riconoscendo intere frasi e analizzando la struttura sintattica di una frase, oltre che le sillabe, per ricostruire con precisione non solo la frase stessa, ma il suo significato:
NovaSearch non esegue il riconoscimento di una sola parola o di una sequenza di parole, ma identifica una intera frase dall’inizio alla fine unendo i suoi elementi per comprendere uno dei molti possibili significati. Questo ci permette di ricostruire le informazioni che riguardano quello che è stato chiesto e distinguere la singola richiesta, eseguendo una operazione nel tempo più rapido.
Il sito di Novauris non fa riferimento all’acquisizione da parte di Apple, ma TechCrunch sottolinea che una telefonata agli uffici dell’azienda ha ottenuto la risposta “Pronto? Qui Apple”. Al telefono era il co-fondatore di Novauris, che al sito ha confermato l’acquisizione.
Novauris, la cui tecnologia è stata utilizzata da Verizon, Panasonic, Samsung, Alpine, BMW e altre aziende, ha dato lavoro a professionisti che nel corso degli anni hanno dato forma a DragonDictate e Dragon NaturallySpeaking, tecnologie di Dragon System parzialmente utilizzate anche in Siri. Apple, probabilmente, punta su questa acquisizione (rimasta segreta fino ad ora) per migliorare proprio l’assistente vocale di iOS.
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