Cook incontra Nethanyahu e ci mostra la sala conferenze di Cupertino

Il primo ministro di Israele Benjamin Nethanyahu è in viaggio negli Stati Uniti. Durante il suo peregrinare negli Stati Uniti, Nethanyahu ha incontrato i fondatori di WhatsApp e il presidente dell’Università di Stanford. Ma non solo. Ieri, infatti, Nethanyahu ha anche fatto una capatina al quartier generale di Apple, a Cupertino. L’incontro tra Nethanyahu e Tim Cook è stato ripreso in video, e ci permette di dare un’occhiata ad una sala congressi del segretissimo campus di Cupertino.

Non è chiaro di cosa abbiano parlato Cook e Nethanyahu, e il video che vedete qui pubblicato non è stato pubblicato da Cupertino, ma dal canale YouTube del presidente israeliano. Il video si apre con un Tim Cook dall’espressione soddisfatta che accompagna Nethanyahu davanti alla citazione di Steve Jobs che campeggia nel campus di Apple. Dopo avere posato per le fotografie di rito per la stampa, Cook e Nethanyahu si spostano quindi in una sala conferenze.

L’ambiente, una lunga stanza rettangolare, ricorda con i suoi colori un Apple Store. Un tavolo in legno chiaro a forma di U occupa buona parte della stanza, mentre uno schermo si affaccia sull’ambiente. Una luce diffusa arriva dalle lampade al neon sul soffitto e sulle pareti.

Non è la prima volta che Cook si incontra con personaggi di spicco della politica internazionale. Il CEO di Apple aveva incontrato, ad esempio, il presidente turbo Abdullah Gül solo lo scorso febbraio, a poche settmane dall’apertura di un Apple Retail Store ad Instanbul. Cook ha anche avuto modo di incontrare e chiacchierare con il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, in diverse occasioni. L’ultima in occasione di una discussione sulla NSA e il lancio del sito healthcare.gov.

I legami tra Apple e lo stato di Israele si sono rafforzati ancora di più in questi mesi. Cupertino ha infatti acquisito PrimeSense, azienda con sete proprio in Israele, specializzata in sensori di movimento. PrimeSense, probabilmente lo ricorderete, è l’azienda che con Microsoft ha sviluppato la prima generazione di Kinect.

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