Nell’intervista rilasciata al Wall Street Journal della scorsa settimana, il CEO di Apple Tim Cook ha detto la sua riguardo la vendita di Motorola a Lenovo da parte di Apple. Cook ha detto di non essere sorpreso dall’operazione, che ha definito “una compravendita logica”.
Cook ha sottolineato che Motorola è stato un disastro finanziario per Google. L’osservazione, che hanno fatto in molti altri, spiega la logicità della vendita a un’altra azienda del marchio che ha solo fatto perdere denaro alla compagnia di Mountain View:
Penso che sia davvero difficile fare hardware, software e servizi e collegare tutte queste cose insieme. Ecco cosa rende Apple davvero speciale. È seriamente difficile, e non sono sorpreso che non siano riusciti a farlo.
Cook ha sottolineato così quello che è uno dei mantra di Apple, dimenticando che in realtà Google fa già, almeno in parte, queste cose. Nexus 5 è l’esempio di un dispositivo creato con l’hardware voluto da Google su cui gira il sistema operativo sviluppato da Google supportato dai servizi di Google.
Cook ha proseguito sparando anche sull’esperienza tablet di Android:
È così scarsa perché le applicazioni non sono altro che applicazioni per smartphone allargate a tutto lo schermo.
E riguardo un iPhone con display di maggiori dimensioni, che molti danno per certo entro la fine dell’anno:
Quello che abbiamo detto riguardo la tecnologia è ancora valido, la utilizzeremo quando sarà pronta. Questo non significa che non lo faremo mai. Vogliamo che i nostri clienti abbiamo quello che si aspettano. Ci sono diversi parametri per misurare un display, e siamo interessati a tutti questi aspetti, perché sappiamo che è la finestra verso il nostro software.
Samsung, nel frattempo, riesce a vendere dispositivi come il Note 3 senza grossi problemi.
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Veramente le App dove ti trovi lo schermo dell’iphone piccolo le ho sempre trovate nell’ipad, secondo me ha sbagliato dispositivo.
Google non è evidentemente interessata a fare anche l’hardware ma solo il software, cosa che Microsoft fa da una vita e la rende leader dei PC.
Smetteranno anche i nexus, lasciano solo vari dispositivi play edition.
Mi dispiace perché adoro i prodotti originali.
@matteo: concordo con te.
Nexus 5 meraviglioso … peccato per Motorola poteva diventare il super Nexus 100% Google anche nell’hardware.
“riguardo la vendita di Motorola a Lenovo da parte di *Apple”
*Google ;)
“Penso che sia davvero difficile fare hardware, software e servizi e collegare tutte queste cose insieme. Ecco cosa rende Apple davvero speciale. È seriamente difficile, e non sono sorpreso che non siano riusciti a farlo.”
Tim Cook è ufficialmente il Ballmer di Cupertino.
Gli unici due Motorola+Google sono stati due dei migliori dispositivi Android in assoluto. Qualità e ottimizzazione al livello di iPhone. E il Moto X aveva delle feature davvero comode ed innovative. Non ha venduto per mancanza di pubblicità e di “status symbol”. E Motorola è stata venduta per un ricatto di Samsung.
Ormai quasi nessuno al mondo fa software e hardware insieme, a me viene in mente solo apple, e IBM lato server.
Nokia? Impallinata. Blackberry? Morente
Ê un concetto superato da prima repubblica: chi fa il software ha in mano il potere, per l’hardware basta andare a prendere a calci un albero in oriente e cade qualcuno che lo fa bene.
Avrebbero potuto fare benissimo con Motorola ma già adesso tutti i produttori si scannano per produrre i vari Nexus, quindi vendiamo tutto e facciamo solo dispositivi play edition, tutti contenti.
Qualcuno dovrebbe spiegare a Tim Cook che nessuno cerca più di emularli da un bel po’, sono stati lasciatinenel loro splendido Isolamento modaiolo.
Difficilmente commento, ma quando dite certe cose mi sembra che cadiate dal pero. Non so se avete prodotti Apple oppure scrivete tanto per scrivere perché utilizzate prodotti della concorrenza ( per carità ognuno fa quel che vuole). A parte che non è un concetto superato fare hardware e software insieme, come non lo è fare solo uno o solo l’altro. Le società hanno semplicemente business diversi. Google ha obiettivi diversi da Apple. Il core business di Google sono le informazioni degli utenti che utilizza per far si di vendere spazi pubblicitari, il cavallo di troia è Android. Ha acquistato Motorola per i brevetti e l’ha rivenduta a lenovo dopo averla spolpata per bene delle sue proprietà intellettuali. Ora se avesse fatto come Apple il suo raggio d’azione si sarebbe limitato di molto perché avrebbe dovuto vendere Android solo con marchio Motorola. Perciò non avrebbe l’80 % del mercato (se non erro) e dunque dove li pescava i dati per vendere la pubblicità? Poi al limite è google che può ricattare Samsung non viceversa perché la diffusione dei cellulari coreani è avvenuta da quando c’è Android non viceversa. La tecnica è quella di Microsoft do il mio SO perché il suo guadagno erano le licenze e tutti i software che funzionavano solo su Windows. Apple preferisce controllare tutto è nata così e guadagna soprattutto con l’hardware infatti i software anche se di ottima qualità li ha fatti diventare gratis. Non c’è un metodo migliore dipende da quale è il tuo core business. Per fare quello che Apple devi avere un Know-How molto importante che Google non ha perché non si acquisice in così breve tempo e sarebbe costato tanto tempo denaro e non andava nella direzione che hanno preso
Poi se non lo sapete Samsung fa anche i ponti, cantieri navali, ecc si butta su tutto quello che può produrre utili, voglio dire che per loro è un modo per guadagnare tanto è vero che quando hanno provato a fare un software per i loro cellulari a momenti la divisione fallisce, non perché siano stupidi ma perché non avevano le conoscenze giuste. Quando per Samsung non sarà più redditizio fare cellulari non li farà più e magari si butterà su altro. Voglio dire che non è il loro core business ma una semplice divisione se rende bene altrimenti la tagliano. La apple si occupa solo di tecnologia fanno pc telefoni e tablet se non li vendono chiudono. Google vende spazi pubblicitari per campare se non lo fa chiude. Ora Android è un modo per fare più soldi con spazi pubblicitari perciò averlo su un solo
marchio ne riduce le vendite e non è conveniente tutto qua