Apple apre (un altro) Apple Store in Australia

Iniziamo a farci delle domande. In Australia, con quello di Brisbane appena terminato, ci sono ventun Apple Store, quasi uno ogni milione di persone. Da noi i negozi made in Cupertino sono quattordici, uno ogni quattro circa. Tim Cook non ci vuole bene? D’accordo – c’è sempre da considerare quel piccolo particolare per cui l’Australia è a tutti gli effetti un continente o quasi, ma suvvia, Apple: show us some love. Magari con qualche indovinata sinergia tra i nostri edifici storici e le linee minimal degli Apple Store, com’è stato fatto a Brisbane.

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Da questo venerdì, infatti, il palazzo MacArthur Chambers nel capoluogo del Queensland offrirà un negozio retail stilosissimo, un po’ diverso dai classici Apple Store. Il MacArthur Chambers, costruito nel 1934, prende il nome dal generale statunitense Douglas MacArthur (sì, quello della pipa) che qui stabilì il quartier generale degli Alleati nella seconda guerra mondiale per il Pacifico sud-occidentale, dal 1942 al 1944. Dieci piani in stile neorinascimentale inglese. è uno degli edifici più belli di Brisbane.

Apple ha apportato alcune modifiche minori per ospitare il suo negozio (il quarto nel Queensland e quello più travagliato, visto che i lavori erano stati interrotti nel 2012 per la bancarotta di un contractor): qualche finestra in più, una scala, la rimozione di panchine e alberi per mantenere la corretta simmetria all’ingresso.

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Le prime immagini, postate su MacRumors da un utente, mostrano il negozio già pronto per i clienti, con un design particolare, meno spazioso del solito, grazie alle grandi colonne e agli altri dettagli architettonici.

Ah, giusto per continuare a essere invidiosi: per via del fuso orario, gli Apple Store australiani sono fra i primi ad avere a disposizione i nuovi prodotti. Uff.

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