Settecento milioni di utenti non sono pochi, e Tim Cook lo sa. Venerdì prossimo è il grande giorno: l’accordo tra Apple e China Mobile prenderà finalmente il via, e l’iPhone potrà finire nelle mani del più grande carrier del mondo per bacino d’utenza. Una partnership assai salutare per Cupertino, in un mercato che fino ad oggi è stato dominato da concorrenti in grado di offrire prodotti molto meno costosi dell’iPhone, come Xiaomi e Huawei.
Il CEO di Apple si è definito al Wall Street Journal «incredibilmente ottimista» riguardo a quelli che saranno i risultati dell’accordo. «Diciamo che ci siamo conosciuti. Oggi è un inizio, e penso che ci siano molte cose che le nostre compagnie potranno fare insieme in futuro». Anche il presidente di China Mobile, Xi Guohua, ha parlato di un’intesa che va oltre la semplice adozione degli smartphone, pur rifiutando di dare ulteriori particolari.
Di certo l’attesa degli utenti di China Mobile per l’iPhone è ai massimi livelli. Gli ordini sono già partiti e tutto sembra indicare una forte domanda. Secondo Cook, ci sono già mezzo milione di sviluppatori al lavoro per scrivere app iOS, e grazie all’accordo dal prossimo weekend Apple potrà offrire il suo smartphone in 3.000 nuovi punti vendita in città che non avrebbe potuto raggiungere altrimenti.
La Cina rimane croce e delizia per Cupertino. Un mercato immenso ma assai difficile, vista la prevalenza dei prodotti a basso costo e la scarsità di offerte vantaggiose come gli abbonamenti nostrani. Certo è che Apple, in grado ora di offrire ufficialmente l’iPhone con tutti e tre i maggiori operatori del Paese (China Mobile, China Unicom Ltd. e China Telecom Corp), non ha intenzione di mollare l’osso. Nella Grande Cina i ricavi del 2013 sono cresciuti del 6% rispetto all’anno precedente, a fronte di un 1% negli Stati Uniti e di un tondo zero in Europa.
Al momento la quota di iPhone in Cina è minoritaria, intorno al 6%, ma il nuovo accordo potrebbe fruttare dodici milioni di device venduti in più entro il prossimo aprile, secondo Kathy Huberty di Morgan Stanley. Basteranno? Cook non sembra particolarmente preoccupato: «Apple ha sempre voluto fare i prodotti migliori, non quelli più venduti: questa è da sempre la nostra Stella polare e non cambierà mai».