Apple VS Microsoft, il sasso è già nella fionda

In un post di qualche giorno fa scrivevamo che Apple ha una liquidità nettamente superiore a Microsoft e che se volesse, almeno in via teorica, potrebbe comprarsi la DELL mantenendosi in attivo di circa 9 miliardi di dollari. Oggi a riconferma della salubre condizione economica dell’azienda della mela portiamo un’utile prova visiva. Nel grafico ad inizio post è schematizzato il raffronto fra gli incassi di Microsoft e quelli di Apple in base agli ultimi dati rilasciati da entrambe le aziende. Apple nell’ultimo trimestre ha guadagnato circa 3/4 della cifra guadagnata dal gigante Microsoft e la crescita del profitto anno su anno è del 75% per Apple e solo del 9% per Microsoft. Niente male considerato che, approssimando leggermente,  l’azienda di Redmond detiene il 90% del marketshare nel settore PC  e Cupertino solo il 10%.

Tim Cook durante l’evento del 14 ottobre lo ha detto chiaro e tondo: Apple sta benone per una serie di motivi facilmente individuabili. Se adesso Wall Street la smettesse di correre appresso alle fandonie sparate online da 18enni annoiati e gli analisti si decidessero ad assumere un minimo di professionalità invece che sparare numeri come il Mago Raniero spara terni del lotto, forse AAPL potrebbe riportarsi a quote più consone al reale valore dell’azienda.

Certo, c’è la crisi. La recessione si farà sentire sin dal prossimo trimestre, ne siamo certi. Ma per dirla con Steve Jobs 25 miliardi di verdoni in cassaforte e una crescita annuale degli introti che arriva al 75%  sono forse il miglior paracadute di cui un’azienda dell’IT in questo momento possa disporre. Se Ballmer avesse i capelli sono sicuro che  le sue mani li starebbero stringendo in maniera isterica (o se ancora avesse una faccia, in senso metaforico, farebbe come i brokers nell’iconografia recente) e un mantra calmante ronzerebbe nella sua testa (“developers developers developers“).

4 commenti su “Apple VS Microsoft, il sasso è già nella fionda”

  1. “la crescita del profitto anno su anno è del 75% per Apple e solo del 9% per Microsoft. Niente male considerato che, approssimando leggermente, l’azienda di Redmond detiene il 90% del marketshare nel settore PC e Cupertino solo il 10%. ”

    Si ma viene da se capire che e’ un attimino piu’ facile cerscere quando hai il 10%del mercato e non quando hai il 90% ;)

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  2. Da utente ed acquirente di prodotti Mac, tutta questa fanfara sui record di profitto della Apple non mi rendono felice.
    Convengo che una azienda sana e robusta economicamente possa garantire il proseguio del proprio prodotto e non renda aleatorio il mio acquisto inteso come investimento (se fatto per motivi professionali e non ludici), ma al contempo limita la sua penetrazione nel mercato. Tradotto: quota di mercato minore, minore disponibilità di applicativi.

    Inoltre, in altri post si sosteneva che il costo di un iMac era congruo se paragonato allo stesso tipo di hardware dei PC. Sarà, ma io continuo a vedere un rapporto di 1 : 0,7 – 0,8
    nella peggiore delle ipotesi ed i profitti tanto reclamizzati mi confermano che Apple sia esosa.

    In ufficio uso Microsoft, ma in oltre 10 anni non ho mai avuto crash o schermate blu. Forse perchè usiamo (siamo in 5) lei ed i suoi programmi solo per lavorare e non per smanettare. Del resto del cinema e degli effetti speciali non sappiamo cosa farcene.

    A casa, invece, da smanettone, la bilancia necessariamente pende a favore di Apple in quanto il prezzo maggiore lo ripago con un minore fermo macchina, zero virus ecc.

    Solo un mio pensiero
    Francesco

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  3. Pingback: Un nuovo giovedì nero per AAPL | Tech

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