Siri permette di cercare rapidamente contatti nella vostra rubrica e creare promemoria con il semplice uso della voce. entro breve, però, potrebbe cominciare a fare di più, come cercare tra le vostre fotografie. A suggerirlo è un brevetto depositato da Apple presso il solito US Patent and Trademark Office.
Intitolato: “Voice-based Image Tagging and Searching”, il brevetto descrive un sistema che permetterebbe di taggare le immagini tramite elementi chiave (il soggetto dell’immagine, una posizione o l’attività ritratta nell’immagine). Questo consentirebbe di organizzare le immagini sul dispositivo, e permetterebbe di chiedere a Siri di mostrare le immagini dove compare il proprietario del telefono, ad esempio, piuttosto che quelle relative al jogging.
Un utente, spiega il brevetto, potrebbe scattare una fotografia, e quindi indicare a Siri: “Questo sono io in spiaggia”. Siri aggiungerebbe automaticamente i tag alle immagini, consentendo di richiamarle con rapidità in futuro. Apple specifica che altri tag potrebbero essere aggiunti manualmente dall’utente senza l’utilizzo del riconoscimento vocale.
Apple, nel brevetto, spiega che la quantità di immagini scattate quotidianamente con il proprio telefono richiede una organizzazione di queste di tipo sistematico, che permetta di richiamare e visualizzare le immagini seguendo un semplice procedimento.
Il brevetto sostiene che il tag della foto potrebbe essere effettuato automaticamente, attraverso il riconoscimento di un volto noto, di un edificio celebre o di altre immagini simili presenti nella libreria fotografica.
Apple ha già cercato di migliorare la visualizzazione delle immagini su iOS 7. La nuova applicazione Immagini, oltre ad avere una interfaccia ridisegnata, organizza automaticamente gli scatti fotografici in eventi, separandoli in base alla data e al luogo dove gli scatti sono stati effettuati.
Quest’ultimo brevetto di Apple, depositato il 13 marzo 2013 e pubblicato in queste ore, è firmato da Jan Erik Solem e Thijs Willem Stalenhoef.
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Idea interessante, ma Siri fa fatica a riconoscere persino parole elementari, figuriamoci tag. Magari tra 10 anni questo brevetto tornerà utile, ma se nel frattempo non migliorano il motore di riconoscimento vocale stiamo freschi.