Pegatron: riconoscimento facciale per riconoscere minorenni

pegatron-office

Pegatron è di recente stata al centro di una discussione riguardo il lavoro minorile quando un quindicenne dipendente dell’azienda ha perso la vita. Il giovane avrebbe cercato e ottenuto lavoro presso l’azienda che assembla dispositivi per Apple mostrando un documento di un parente (maggiorenne), e sarebbe quindi morto di cause naturali. Nonostante questo, il Wall Street Journal racconta che Pegatron avrebbe introdotto un sistema di scansione del viso per riconoscere i dipendenti minorenni.

I ragazzi di età inferiore a quella richiesta dalla legge cinese (16 anni) non possono essere assunti da Pegatron, ma fanno comunque carte false per ottenere un lavoro in fabbrica. Pegatron, spiega però il Wall Street Journal, avrebbe introdotto all’inizio di quest’anno, un sistema che permtte di riconoscere se un ragazzo è minorenne. Il sistema scansiona il viso del ragazzo, e lo confronta quindi con quello del documento che viene da lui fornito. Il sistema sarebbe in grado di riconoscere quando l’immagine sul documento e il viso non combaciano, consentendo così di scoprire un documento non abbinato ad un persona.

Shi Zhaokun, però, avrebbe aggirato questo sistema di sicurezza per farsi assumere, ottenendo per vie ufficiali un documento sbagliato:

In teoria, queste misure dovrebbero tenere lontani i dipendenti minorenni, perché si dovrebbe riuscire a scoprire chi sta utilizzando un documento prestato da un’altra persona. Nel caso di Shi, è stato in grado di ottenere una tessera del governo che includeva una sua fotografia ma le informazioni di un’altra persona.

Apple ha già spiegato in diverse occasioni di essere votata al mantenimento di un numero massimo di ore di lavoro settimanali nel rispetto delle leggi vigenti in Cina, ma l’associazione Chine Labor Group accusa Pegatron di avere nascosto la morte di cinque dipendenti durante gli ultimi mesi.

[via]

Lascia un commento