Apple firma e pubblica una lettera per la riforma della NSA

NSA Reform

Stano ai documenti sfuggiti al controllo della National Security Agency la scorsa estate, Apple è tra le compagnie che forniscono, controvoglia, dati riservati dei loro utenti alla NSA. Ora l’azienda di Cupertino si unisce ad altri big della Silicon Valley in una campagna pubblicitaria sulla carta stampata con la quale sarà chiesta una riforma della NSA.

Tra gli altri nomi che appoggeranno la campagna ci sono Microsoft, Facebook e Google, aziende che amministrano quotidianamente i dati di milioni di utenti che che l’NSA desidera leggere in ogni istante. Le aziende hanno scritto una lettera al presidente Obama che è attualmente possibile leggere su reformvovernmentsuverillance.com. Ma entro breve la stessa lettera dovrebbe comparire sulle pagine del New York Times e del Washington Post:

Caro Signor Presidente e Membri del Congresso.

Capiamo che il governo ha il dovere di proteggere i cittadini. Ma la rivelazione di questa estate ha messo in luce l’urgente bisogno di una riforma delle pratiche di sorveglianza del governo su scala globale. L’ago della bilancia, in molti paesi, si è troppo spostato in favore dello stato, lontano dai diritti degli individui – diritti che sono scritti nella Costituzione. Questo mette a repentaglio la libertà che tutti amiamo. È tempo di un cambiamento.

Da parte nostra, siamo concentrati a rendere i dati nostri utenti ancora più sicuri – utilizzando gli ultimi standard per di criptatura per prevenire l’accesso non autorizzato ai nostri network e respingendo le richieste del governo a meno che non siano legali e ragionevoli.

Invitiamo gli Stati Uniti a prendere il controllo della situazione e fare una riforma che assicuri che le operazioni di sorveglianza del governo siano chiaramente ristrette per legge, proporzionate ai rischi, trasparenti e soggette a uno scrutinio indipendente. Per conoscere tutti i principi a cui diamo supporto, visitate ReformGovernmentSurveillance.com.

La lettera è firmata da AOL, Apple, Facebok, Google, LinkedIn, Microsoft, Twitter e Yahoo.

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