Alla vigilia del lancio dei nuovi iPhone, quando ancora non si sapeva con certezza che l’aggettivo “economico” non avrebbe descritto in maniera corretta il nuovo iPhone 5c, erano in tanti a supporre che l’iPhone di fascia media sarebbe stato il best-seller di fine 2013.
Pare non stia andando proprio così, con l’iPhone 5s molto più popolare e più richiesto della controparte meno costosa.
Ma secondo un nuovo studio pubblicato ieri da Kantar Worldpanel Comtech l’iPhone 5c può vantare un primato differente: il modello in policarbonato va forte fra gli switcher, ovvero coloro che decidono di abbandonare Android (o altri sistemi) per passare ad iOS.
I dati demografici raccolti da Kantar parlano di un acquirente tipo per l’iPhone 5c con un introito inferiore 49 mila dollari all’anno e un’età media di circa 38 anni, contro i 34 di chi ha preferito un iPhone 5s.
“La buona notizia per Apple,” spiega Dominic Sunnebo, strategic insight director di Kantar, “è che l’attrattiva più ampia attrae parecchi switcher dalla concorrenza.”
Ma quanti sarebbero questi “switcher”, parlando in termini quantitativi? Almeno la metà di quelli che hanno deciso di comprare un iPhone 5c. A farne le spese sono principalmente LG e Samsung, come prevedibile. Non sono pochi, visto che secondo Kantar l’80% di chi ha comprato un iPhone 5s viene invece da una precedente esperienza con iOS.
Nel complesso, conclude lo studio, il lancio di iPhone 5c e iPhone 5s non ha avuto lo stesso effetto positivo sul marketshare dell’iPhone che si registrò in occasione del lancio dell’iPhone 5. Secondo Kantar il motivo è la natura di questo aggiornamento, che non ha apportato modifiche sostanziali ai dispositivi ma si è configurato come un tipico update “evolutivo” come quelli a cui Apple ci ha ormai abituato negli anni dispari.
Sull’effettivo valore del marketshare, in ogni caso, abbiamo avuto modo di esprimere già più volte delle significative perplessità.
però a giudicare dai dati non sembrano tanti quelli passati android->ios
Guardando i dati dell’Italia sembra che Windows Phone si sia mangiato un bella fetta di utenti iOS.
Vero che ancora non c’erano i nuovi modelli ma il 16% non è male…
LEggendo in giro per la rete si vede molto bene che windows phone guadagna sopratutto qui da noi a discapito di ios e anche di android anche se in modo minore.
Android regna supremo e ios perde pezzi…nessuno che sia stato in android lo lascerebbe per un iphone 5C.
La verita’ sembra essere un’altra…sembra che il 5C sia solo li per favoriee le vendite del 5S, quindi la richiesta di Apple di talgiare di brutto sulla catena produttiva ha un senso.
A me pare che quelli che voglino iphone a tutti i costi si stiano assottigliendo, la storia dei modelli “S” inizia a stufare. Oltretutto si trovano terminali a costi dimezzati che sono quasi piu’ potenti e sicuramente piu’ usabili e gestibili.
Apple ha la sua direttiva e sino a quando le vendite non scenderanno sotto una certa soglia non cambiera’ il suo percorso…per il bene di tutti ma non di Apple, spero che prende una sonora sberla prima o poi, cosi’ magari torna agl ialbori e s irimette a reinventare le cose.
Eh gia investire più sulla tecnologia e meno sulla moda, inserire vere novità che altri non hanno, non cercare di coprire le mancanze con un design strombazzato come supersonic o ma che in realtà non ha niente di particolare.
@Ricky99:
Ci tengo a precisare che si legge anche qui da noi:
Windows Phone supera iOS in Italia nel trimestre di settembre
Ma non è un dato assoluto, bensì una rilevazione nel periodo in cui Apple non ha avuto praticamente alcun telefono disponibile (escluso il 4S) per più di un mese e mezzo.
La verità è un’altra, a mio avviso, e non riguarda i telefoni e le loro caratteristiche, a mio avviso: Samsung spende milioni (siamo sopra il centinaio ormai) in marketing e accordi con gli operatori nel nostro paese. Apple si accontenta di pensare che esistiamo e di programmare qualche campagna a metà con gli operatori.
@Camillo Miller:
Beh non ě una novità che Samsung punti a Massimizzare il numero di unità vendute, anche se il guadagno medio procapite non è altissimo.
Un Po come le offerte del treno veloce italo, che puntano a riempirlo sempre e comunque, a costo di regalare i biglietti.
Dal punto di vista dell’utente è fantastica questa cosa, il vero low cost