Mac mini, Apple pronta a dare l’addio al piccoletto?

Viale del tramonto, pensionamento forzoso, addio alle armi, kaput. Mettetela come vi pare, ma secondo Gizmodo Apple sarebbe ormai decisa a discontinuare il Mac più piccolo ed economico della gamma. Non ci sono vere prove a riguardo ma Jesus Diaz, non esattamente l’ultimo arrivato, sostiene che Apple avrebbe chiuso i rubinetti dei Mac mini a due grandi rivenditori europei. A confermarlo sarebbero proprio i due fantomatici major retailers, secondo i quali da Cupertino non hanno affatto lasciato intendere che potesse esserci un nuovo modello in arrivo. Anche se la notizia è piuttosto fumosa la domanda rimane: che ha in mente Apple per il piccoletto?

Il Mac mini, che fu lanciato nell’ormai lontano gennaio del 2005, è stato aggiornato per l’ultima volta nell’agosto del 2007 mentre l’ultimo taglio del prezzo risale all’incirca alla scorsa primavera. Allo stato attuale le caratteristiche tecniche del piccolo di casa Apple non sono proprio il meglio che da Cupertino possano offrire: FSB a 667MHz, connessione wireless senza supporto allo standard 802.11n (unico fra i Mac) e grafica integrata Intel GMA 950.

L’introduzione del chipset NVIDIA 9400M sui nuovi portatili potrebbe però far ben sperare? Un periodo di tempo così lungo senza un aggiornamento suggerisce forse che Apple abbia voluto attendere l’arrivo del nuovo chipset per poterlo montare anche su una nuova versione di Mac mini oltre che sui nuovi notebook? Ipotesi improbabile, sinceramente dettata dalla speranza che Apple non si decida a far fuori il beniamino degli switcher.

Inizialmente acclamato da pubblico e critica, il Mac mini ha poi subito un lento ed inesorabile declino: da una parte le abitudini dei consumatori si sono spostate decisamente verso il mondo laptop, dall’altra Apple ha preferito puntare di più sulla promozione dell’iMac come esponente di punta della flotta desktop di fascia consumer.

Il lancio dei nuovi MacBook e lo sforzo che Apple sta dedicando alla promozione di questo tipo di modello non lasciano nemmeno ben sperare per il futuro. Per il Mac mini non ci potrebbe dunque non esserci posto nei piani di Apple e un aggiornamento potrebbe esser più di spesa che d’impresa, come si dice dalle mie parti. Se avete in casa uno di questi nanetti vi conviene dunque tenervelo stretto. Se invece voleste a tutti i costi comprarne uno, sull’Apple Store la disponibilità è ancora ampia.

L’annuncio ufficiale della morte del Mac mini non è arrivato durante la conference call per l’annuncio dei risultati fiscali svoltasi ieri, come ipotizzava Gizmodo. Non illudiamoci troppo per questo mancato annuncio però perché l’encefalogramma del mini è purtroppo ancora piatto, e i segnali vitali assai deboli.

Voi che ne pensate?

10 commenti su “Mac mini, Apple pronta a dare l’addio al piccoletto?”

  1. che è un gran peccato
    costava poco e permetteva a osx di entrare negli uffici
    andava bene anche com’era, un buon computer da ufficio, salvo che per la memoria
    bastava mettergliene due giga di base e l’upgrade era sufficiente
    spero ancora in un aggiornamento, magari anche estetico, non si può mollare una fascia di mercato come questa
    negli uffici dove tutti hanno già il monitor si cerca di spendere il meno possibile e l’imac è sovrabbondante rispetto alle esigenze

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  2. Spererei onestamente per la creazione di un mac supermini, simile alla Apple TV in quanto a dimensioni ma con una scheda grafica che NON sia da sistema notebook bensì desktop, per evitare prestazioni decisamente ridotte rispetto ai cugini da tavolo.

    Anche se allo stato attuale non so quanto Apple punti alla creazione di un nuovo desktop in miniatura, visto che ormai lo spazio che occupa un monitor + mac mini è equivalente a quello occupato da un iMac (certo, l’iMac è un pò più “bold” ma tutto sommato è una componente trascurabile). Può darsi che un refresh dell’iMac renda superfluo il mini, se non si considera, ovviamente, la componente prezzo.

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  3. Tenuto conto che il vantaggio del Mac mini era proprio il prezzo, evidentemente la Apple lo toglie dalla produzione in quanto non gli rendeva più è verrà sostituito più avanti con un netbook o simile collegabile a un monitor a parte usando sempre lo stesso processo produttivo creato per fare i notebook, riuscendo quindi ad ammortizzare i costi dell’impianto più velocemente: vogliono diventare più green, allora devono seguire questa strada, cioè eliminare la plastica da ogni suo prodotto!

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  4. marcossss dice:

    che è un gran peccato
    costava poco e permetteva a osx di entrare negli uffici
    andava bene anche com’era, un buon computer da ufficio, salvo che per la memoria
    bastava mettergliene due giga di base e l’upgrade era sufficiente
    spero ancora in un aggiornamento, magari anche estetico, non si può mollare una fascia di mercato come questa
    negli uffici dove tutti hanno già il monitor si cerca di spendere il meno possibile e l’imac è sovrabbondante rispetto alle esigenze

    ho comprato a mio fratello un mac con cui non avesse sempre il terrore di virus, tecnico del computer, assistenza inesistente(purtroppo c’è anche questo) e adatto per lui per fare un po’ di grafica.
    non ho mai avuto i soldi per comprare un mac(infatti il massimo è stato l’ipod touch!), ma il mac mini è stata l’ancora di salvezza x mio fratello. regalo per compleanno, con due giga di ramtastiera e mouse(100€, vorrei far notare).
    ho controllato, e con 64 mega di scheda video giocava a san andreas alla massima risoluzione senza il minimo scatto. non si blocca, è veloce il giusto e non da mai problemi. tranne il primo, gli altri sono tutti requisiti fondamentali per un computer da ufficio. secondo me il mac mini rimane ancora fra quelle chicche della apple!
    piccolo, completo e con la possibilità di essere potente almeno quanto gli iMac!

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  5. A me sembra che Apple si stia spostando di più verso la vascia media e alta del mercato (più redditizia), lasciando i pc a combattere per il prezzo nella fascia bassa (con più numeri ma meno margine).
    L’ultima speranza per il Mini sarebbe una soluzione senza unità ottica e magari un disco da 3,5″ (oltre all’ovvio aggiornamento dell’elettronica).
    Bisogna vedere se Apple è interessata ancora in questa fascia di mercato (e gli ultimi movimenti sul mini sembrerebbero dire di no) oppure se preferisca magari calare il prezzo degli iMac e rinunciare a una fetta di mercato.

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