Nella crescita del mercato tablet la “crisi” dell’iPad, ma chi compra i prodotti della concorrenza?

Oggi IDC ha diffuso i numeri sul mercato tablet relativi al terzo trimestre solare del 2013. Il quadro è chiaro e mostra la crescita inarrestabile del segmento, che continua ad erodere il mercato PC. Notizia positiva praticamente per tutti, tranne Apple. Secondo i dati della nota agenzia di analisi l’iPad perde market share: dal 40,3% del Q3 2012 in picchiata fino al 29,6% del Q3 2013. 

A questo punto la domanda sorge spontanea: ma dove sono tutti i tablet degli altri produttori? Chi li compra? E soprattutto, perché altre statistiche relative alla presenza sul Web dell’iPad parlano di un predominio assoluto del tablet Apple?

Apple Unveils New Versions Of Popular iPad

Far chiarezza a partire dai dati non è semplice, perché le statistiche disponibili si contraddicono in maniera evidente.
A far da contraltare a questi numeri di IDC, in particolar modo, ci sono i dati di Chitika sullla presenza online dei tablet di Cupertino.

Il CEO Apple Tim Cook ne ha parlato anche durante il keynote della settimana scorsa: l’iPad ha l’81% di Web Market Share. Significa che i 4/5 degli utenti che hanno visitato un determinato campione di siti Web statunitensi o canadesi con un tablet utilizzavano un iPad[1].

Primo elemento, fondamentale, per cominciare a spiegare una simile discrepanza: i numeri di IDC sono relativi al mercato mondiale, mentre quelli di Chitika si riferiscono ad un campione di utenti canadesi e statunitensi.

Ma può bastare questa differenza d’ampiezza del mercato studiato per giustificare un gap di circa 50 punti percentuali fra le due statistiche? Non è facile dirlo, perché non ci sono numeri specifici relativi al mercato statunitense nel report di IDC.

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Se stessimo parlando di smartphone nessuno potrebbe mettere in dubbio il successo della concorrenza (Samsung in primis) sul mercato extra-U.S.A., laddove i coreani investono ad esempio milioni di dollari ed Apple si accontenta invece di qualche spot e della “direzione tecnica” degli operatori locali, che fanno il bello e il cattivo tempo.

Risulta più difficile invece pensare ad una diffusione dei tablet alternativi all’iPad a meno che nel conteggio di IDC non finiscano indifferentemente i tablet inviati ai magazzini, quelli inviati agli operatori che li regaleranno a zero euro come i regali nei fustini del Dash, quelli che ti ritrovi sul groppone se compri una lavatrice e, infine, quelli che i clienti effettivamente comprano.

In conclusione si può solo dire che i dati disponibili non sono sufficienti per maturare un’idea chiare della situazione del mercato.
La certezza, invece, è che se l’iPad fosse anche in crisi di Market Share non è in crisi di profitti, a giudicare dall’ultima trimestrale di Cupertino.

L’altra certezza sono i numeri di vendita diffusi da Apple (con quei 14 milioni di iPad venduti in tutto il mondo nel corso del Q4 fiscale, ovvero il Q3 2012 solare), dato che nello specifico si parla, con molta precisione, di tablet “scontrinati” e finiti nelle mani dei clienti.

Samsung e tutti gli altri non forniscono numeri analoghi per un confronto diretto e si limitano a parlare, quando ne hanno voglia, di tablet “shipped”, terminologia che significa tutto e nulla e contribuisce solo ad intorbidire ulteriormente le acque.

Foto: Getty Images/AFP/File, Justin Sullivan


  1. Chi fosse interessato ai dettagli della ricerca può leggerne qui, sul sito di Chitika.  ↩

2 commenti su “Nella crescita del mercato tablet la “crisi” dell’iPad, ma chi compra i prodotti della concorrenza?”

  1. Secondo me invece l’unico dato utile è quello di vendita: se rimangono nei magazzini è un conto, se invece vengono messi sul mercato rientrano nelle statistiche globali.
    Che sia quello avuto in regalo con la lavatrice o sia uno costoso rientra sempre nel mercato mondiale; che i margini di profitto siano diversi sono d’accordo.
    La storia delle statistiche del traffico web è evidentemente poco rappresentativa; si fa presto a fare i conti della serva: le compagnie telefoniche stanno regalando minuti ed sms, aumentano sempre la quantità allo stesso prezzo.
    L’unica cosa che non aumenta è il traffico internet, perchè? perchè, mentre i minuti e gli sms rimangono li, internet viene usata tutta, e se vuoi più di 1 gb devi pagare.

    Se internet viene usata tutta, il traffico web viene generato in qualche modo.

    La realtà è che i prodotti Apple sono di punta, di una fascia di prezzo alta, e di conseguenza non potranno mai avere la maggiornaza del mercato, tranne forse negli stati uniti per motivi vari.

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  2. Indubbiamente nel conteggio dei tablet nn apple ci saranno anche i “Tablet regalati nel fustino del Dash” … indubbiamente iPad e’ un prodotto fantastico per uso domestico (e non solo secondo me)
    ma
    pur essendo io un iPader della prima ora (in famiglia iPad 1 poi iPad 2 e 3) avendo bisogno di un altro tablet … sono nel dubbio amletico iPad mini Retina o Nexus 7 2 alla meta’ del prezzo !!!!!!!!!

    La concorrenza sta crescendo per fortuna, Apple continua a rilascaire un upgrade per vola (ed a volte sbaglia guarda con il iPad 3 e 4 nello stesso anno … non abbastanza processore per il retina sul 3), ha smesso di stupire

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