iBreviary: primo breviario cattolico touch

Nome: iBreviary 1.0
Categoria: Riferimento – Licenza: Gratuita
Data di rilascio: 17/09/2008 – Piattaforma: iPhone – iPod touch

Su App Store è presente una particolarissima applicazione che nel giro di una settimana ha scalato la classifica delle applicazioni più scaricate tra quelle gratuite: stiamo parlando di iBreviary per iPhone e iPod touch. Da attenti osservatori del negozio virtuale di Apple e delle realtà alternative (Cidya e Installer) abbiamo da sempre notato applicazioni come iCouran, trasposizione del Sacro Corano, ma è sinceramente la prima volta che troviamo qualcosa più vicino alla nostra tradizione. Frutto della collaborazione tra Don Paolo Padrini e lo sviluppatore Dimitri Giani, ecco iBreviary, primo breviario cattolico per iPhone e iPod touch. Dopo il salto è presente una breve intervista a Don Paolo.

Come sapete benissimo, TAL non è il luogo per discussioni di ordine politico o religioso: è la varietà del mondo App Store che ci consente di accarezzare anche queste tematiche e tutto ciò rende il telefono di Apple qualcosa di ancor più unico nel mondo della telefonia mobile.

Citando il sito dello sviluppatore, “iBreviary permetterà al credente cristiano cattolico (per cui questa rappresenta la forma ufficiale ed importante di preghiera insieme alla Celebrazione della Messa) di pregare con semplicità, attraverso una interfaccia intuitiva. Ogni giorno, collegandosi con l’Iphone, verranno immediatamente proposte le preghiere quotidiane, suddivise secondo l’ordine tradizionale del Breviario Cattolico. Basterà selezionare una preghiera e seguirne la lettura sul touchscreen del terminale Apple.”

Insomma, un modo per i credenti praticanti di poter pregare anche nei sempre piccoli ritagli di tempo delle giornate lavorative sempre più oberate dal lavoro, ma anche un modo per i non credenti di conoscere con pochissimo sforzo la religiosità Cristiano-Cattolica.

Mente e promotore di iBreviary è, come avrete capito, un sacerdote italiano: Don Paolo Padrini. TAL, incuriosita, lo ha raggiunto per qualche veloce domanda su iBreviary: ecco la breve intervista.

Caro Don Paolo, grazie per averci contattato e per darci ora la possibilità di scambiare quattro chiacchiere circa iBreviary. Le domande che vorremmo proporti sono tante e proveremo ad essere sintetici. La cosa che ci incuriosisce di più, e credo incuriosisca anche i nostri lettori, è una sola: perché creare questa App?

Perché di iBreviary? Perché credo che da una parte le persone abbiano bisogno di spazi di riflessione e di meditazione, attraverso la riscoperta anche dei testi sacri. Secondo perché credo che i new media debbano essere luoghi di incontro anche su tematiche di tipo religioso, e – anzi – possano diventare veramente anche luoghi di preghiera autentica…

Certo, nuovi punti di incontro rispetto alla tradizionale “piazza del paese”: forse c’è più attenzione della “massa” verso questa App, piuttosto che verso la versione tradizionale del Breviario?

Direi proprio di sì. Non voglio esagerare, ma credo che con questa iniziativa abbiamo riportato nelle mani della gente e forse anche un po’ “svecchiato”, una forma di preghiera che rischiava di essere dimenticata o considerata solo una preghiera da don Abbondio…

Direi davvero “tanta gente”: siete arrivati addirittura in TOP30 di App Store!

Sinceramente non immaginavo un successo così grande. Proprio oggi, pensate, un utente Polacco, ci chiedeva di proporre l’applicazione anche nella sua lingua…

Tu che proponi questa App, il cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe, è su Facebook invece. Un puro caso o è la voglia della Chiesa di venire incontro ai giovani provando davvero a “svecchiarsi”?

Credo che la Chiesa abbia finalmente capito che l’importante è fare incontrare Cristo alla gente. E i new media, e specialmente il social networking, essendo in fondo luoghi di dialogo e di incontro, possono essere davvero luoghi nei quali incontrare preti e laici che testimonino Cristo ed il suo amore per tutti; d’altra parte…non mi sembra che Cristo fosse stato a casa sua a predicare. Cristo andava in giro, incontrava la gente…dove essa era. Permettimi infine una battuta: la Chiesa non è vecchia. E’ vecchia spesso l’immagine che ne diamo noi…quindi…occorre che noi preti e credenti contribuiamo a renderla “giovane” nel senso della sua capacità di parlare senza paura con tutti.

Si va bene, ma i tuoi colleghi come hanno preso questa iniziativa?

Moltissimi apprezzamenti…anche dai “piani alti”…

Caspita… che dire: complimenti! Hai intenzione di fermarti qui o di proporre altre applicazioni?

Abbiamo grandi idee. Posso anticipare a voi di TAL, in anteprima, che la prossima settimana ultimeremo il primo degli upgrade con il quale offriremo le “Letture del Giorno”; così iPhone si trasformerà anche in un libretto della Messa tascabile… E’ previsto poi un grande upgrade per rendere disponibile iBreviary in altre lingue (prima di tutto Inglese, Spagnolo e Latino).

Grazie Don Paolo, sei stato davvero gentile a rispondere a tutte queste nostre domande. Ti ringrazio a nome di TAL e ti faccio ancora i complimenti a nome di tutti i nostri lettori. A presto!

Ciao Michele e grazie a voi di tutto.

iBreviary è disponibile nell’ App Store di Apple nella categoria “Riferimento”  gratuitamente

9 commenti su “iBreviary: primo breviario cattolico touch”

  1. mah… io sono atea, ma secondo me uno che crede nei principi della chiesa non dovrebbe comprarsi l’iphone, ma darli in beneficenza quei soldi… :)

    poi mi sbaglierò io, ma secondo me sta applicazione è proprio inutile.. se è nella top 30 è perché tutti sono rimasti incuriositi e l’han voluta provare

    Rispondi
  2. Io sono credente, ho 23 anni, e posseggo un Ipod Touch..
    Non capisco perchè se credo non posso possedere qualcosa, ma dare
    tutto quello che ho in beneficenza..
    Dopotutto i cristiani sono persone normali, che lavorano per mantenersi,
    e che in qualche caso possono cavarsi qualche sfizio..

    Secondo me e una applicazione che per chi crede può tornare molto utile,
    per chi non crede sarà una delle tante applicazioni che non scaricherà ;)

    Rispondi
  3. corinna dice:

    mah… io sono atea, ma secondo me uno che crede nei principi della chiesa non dovrebbe comprarsi l’iphone, ma darli in beneficenza quei soldi…

    Io penso che qualsiasi persona minimamente toccata al fatto che buona parte dell’umanità muoia di fame e sia vittima delle ingiustizie sociali dovrebbe dare in beneficenza parte di ciò che guadagna.
    O fare adozioni a distanza, aiutare l’unicef etc etc.
    Ininfluentemente da religione, politica e ideologie.

    Ma se tu pensi il contrario rispetto le tue idee. ovviamente.

    Ps: potresti produrre qualche Pigotta per l’unicef, se hai un po’ di tempo libero. Se vuoi impiegarlo in modo più fruttuoso scrivendo commenti come quello sopra, sei libera di farlo.
    Comunque, ecco il link: http://www.unicef.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1211

    Rispondi
  4. Buon giorno mi hannno regalato iPad e stò brancolando come trumento nuovo piacerebbe che ci fosse qualcosa in italiano esempio di breviari messali o preghiere: lodi oarazioni o libreti x esempio
    uso il messalino della shalon x laico sono ben strutturati e commentati
    fare delle proposte da padre padrini a editrici valide come paoline o shalon (francescani di padova) forse sono un pò partigiano? (salesiani e francescani sono i gruppoi dove me anni collaboratore diocesano x i giovani volontari missionari.
    sia lodato Gesù cristo =

    Rispondi
  5. Mi piace molto l’idea del breviario, ma vorrei sapere come fare a scaricarlo, perchè non ci sono riuscita, credo che le indicazioni date non siano sufficienti, dovrebbe essere spiegato bene, (si dovrebbe pensare che non tutti possono essere in grado di farlo – in questo modo).
    Grazie.

    Rispondi
  6. Dio esiste sia x chi crede sia x chi non crede:entrambi quindi si giovano di Lui accrescendosi in loro la Grazia attraverso la Dua parola che insegna a parlarGli proprio come Lui si degna di parlare a tutti!

    Rispondi

Lascia un commento