iPhone 6: fotocamera come su iPod touch e LiquidMetal?

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Feld & Volk, azienda specializzata nella vendita di iPhone di lusso (ovvero ricoperti di oro e diamanti) ha pubblicato alcuni scatti in cui sarebbe mostratra la scocca del modello di iPhone 6 da 4,7 pollici che Apple avrebbe intenione di presentare a settembre.

Apple rinnova la licenza per il Liquid Metal

Un recente documento depositato presso la SEC (Security and Exchange Commission) pochi giorni fa, la Liquid Metal Technologies ha rivelato di aver rinnovato il contratto di esclusiva con Apple per altri due anni. La Liquid Metal Technologies, come avrete intuito dal nome, è la spin-off del CalTech che ha realizzato e commercializzato l’omonima lega metallica di nuova concezione.

iPhone 5 e Liquid Metal, facciamo il punto

Sul finire della scorsa settimana, un articolo pubblicato da Forbes ha riaccesso le indiscrezioni sulla data lancio del prossimo iPhone, che per comodità chiameremo iPhone 5, e sul fatto che il nuovo melafonino possa essere fatto, almeno in parte di “vetro metallico”.
Quanto al lancio, poco da dire: la supposizione è che l’iPhone 5 arriverà ad ottobre, probabilmente per la disponibilità dei chip LTE di Qualcomm (o forse perché semplicemente è quella la data stabilita da tempo).
In merito al “vetro metallico” ci sono un bel po’ di cose in più da dire. Il report di Forbes dà per scontato che Apple potrà sfruttare sul prossimo melafonino la licenza acquisita da Liquid Metal per l’utilizzo di leghe di metalli non cristalline di ultima generazione. Ma il quadro è molto più complicato di quanto semplicisticamente lo si voglia dipingere.

Liquid Metal: un investimento da 20 milioni di dollari per Apple

Alla fine del 2010, Apple è riuscita ad ottenere un accordo con la Liquidmetal Technologies per avere l’esclusiva dell’utilizzo commerciale del Liquid Metal, una lega metallica dalle proprietà uniche che può essere facilmente modellata per avere qualsiasi forma. Anche la clip per l’estrazione delle SIM dagli iPhone è fatta di questo materiale, sviluppato da un team del California Institute of Technology. Se all’esterno può sembrare un normale metallo, i suoi atomi raccontano una storia differente. Non essendo infatti legati ad una struttura cristallina, permettono al materiale di venire modellato come il vetro, o la plastica, pur mantenendo la solidità tipica delle leghe di titanio o alluminio. Nessun documento ufficiale aveva mai confermato l’accordo, e soprattutto i dettagli dell’accordo non erano noti. Fino ad ora.