Apple potrebbe dominare l’industria dei videogiochi entro dieci anni

Phil Harrison

Con App Store, Apple ha cambiato le regole del mercato dei videogiochi. I giochi da 79 centesimi fanno paura ai giganti dell’industria e colossi come Nintendo hanno dichiarato più volte che “i giochi per iPhone e smartphone stanno distruggendo il mercato“, Nintendo non è sola in questa crociata contro Apple, persino Epic ha espresso le stesse perplessità, nonostante il successo riscosso da Infinity Blade su iOS.

Phil Harrison, ex presidente di Sony Computer Entertainment (e successivamente CEO di Atari e Gaiki) è invece convinto che entro dieci anni Apple potrebbe dominare il mercato e diventare leader del settore.

Secondo Harrison (responsabile del successo di PlayStation e PlayStation 2, non dimentichiamolo) Apple ha una carta vincente che risponde al nome di App Store. In futuro l’industria si muoverà verso il download digitale dei giochi, il modello di business di Sony, Microsoft e Nintendo è ormai sorpassato, come dimostra il successo del marketplace Apple.

Sony e Microsoft potrebbero passare ad un sistema di distribuzione digitale durante la prossima generazione di console, mentre Nintendo continuerà con il classico modello di business, almeno secondo la previsione di Harrison.

In tutto questo, Apple potrebbe essere favorita, se mai dovesse decidere di scendere attivamente in campo con una console progettata espressamente per i videogiochi. App Store può contare su milioni di utenti fidelizzati, ogni giorno vengono scaricati milioni di giochi per iPhone e iPad, Apple ha le capacità e le conoscenze giusto per entrare in questo settore ed ottenere ottimi risultati.

La previsione di Phil è molto interessante, del resto Apple ha fatto enormi passi avanti nel mondo dei videogiochi, non scordiamoci che dieci anni fa Microsoft decise di entrare nel mondo dei videogiochi con Xbox, ci sono voluti anni, ma adesso la casa di Redmond domina il mercato.

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5 commenti su “Apple potrebbe dominare l’industria dei videogiochi entro dieci anni”

  1. Indubbiamente la rendita dei titoli appstore è elevata, ma Apple non entrerà mai in competizione con i pezzi grossi del gaming, non ha chance.

    Basti pensare che su App Store, solo il 10% dei giochi in vendita è roba da gaming “serio” (avventure grafiche, RPG cazzuti ecc.) mentre per il resto sono tutte cazzatelle da cinque minuti. Non voglio discriminarle, ma di fatto non sono vero e proprio “gaming”.

    Ah, i giochi Gameloft non hanno voce in capitolo in tutto ciò, visto che sono tutti visibilmente delle prese in giro programmate male utili solo a farti spendere soldi. Giochi pessimi fatti con idee copiate, mah.

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  2. Non sono d’accordo.
    Innanzitutto a me sembra che sia Microsoft, che Sony, che Nintendo offrano già contenuti scaricabili dai rispettivi store digitali. Si tratta perlopiù di giochini e applicativi in stile “App Store” appunto. E a parere mio questo è il massimo che, chi vuole vendere videogiochi, deve permettersi.
    Obbligare ogni videogiocatore ad avere una connessione internet decente, per poter scaricare giga e giga di dati per un singolo gioco, è a mio parere un’utopia e un’assurdità. Se poi pensiamo anche che la vita di un videogiocatore serio è fatta anche di scambio/vendita di giochi usati, nessuno accetterebbe mai una condizione del genere.
    L’app store funziona per i giochetti da 0,79 € appunto. Senza nulla togliere a questi eh, ne ho a decine e ho giocato per ore a ognuno di questi (altro che 5 minuti). Ho acquistato pure titoli del calibro di Dead Space, ma non sono andato oltre il quarto d’ora di gioco.
    Apple è una grande azienda, ma adesso non esageriamo.

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  3. Xbox Live permette il download di giochi da anni, a prezzi che non superano i 10 euro e sono giochi discreti, in 3D e spesso molto curati.
    Con Silverlight per Xbox, i giochi di Windows Phone saranno su Xbox entro fine anno. Questo qui non capisce nulla

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  4. Eppure Apple potrebbe entrare seriamente in questo mercato, molto più lucrativo di quello dei televisori che spesso viene riproposto come il prossimo passo di Jobs.
    Creare una “AppleTV” potenziata in grado di far girare videogiochi molto potenti non è certo fuori dalla portata di Cupertino. Schiaffaci dentro due A5 e hai già una cosa in grado di competere. Abbinaci iCloud e non devi nemmeno avere un milione di giga di spazio (la libreria di giochi meno usati rimane sul cloud). Risultato? Nuovo device: leggero, a prezzo basso e con un sacco di titoli. Ai gamer “avanzati” che hanno scritto su questo forum ricordo che Nintendo ha mostrato quanto è grande il mercato delle famiglie e dei giochi “cazzatina”. E AppStore puó essere calibrato (come già succede per iPad e iPhone) per permettere solo alcuni titoli su AppleTV e non tutti. Non credo che gli sviluppatori si tirerebbero indietro. Apple dalla sua ha anche il fatto che ormai i grandi nomi del videogame hanno dimestichezza con la programmazione su iOS. Quindi non sarebbe un grande salto. Personalmente non ritengo le console di videogioco un grande mercato per Apple. Ma iCloud serve anche per la visione di Jobs di devices leggeri con poco storage interconnesse. E AppleTV è indubbiamente una di queste pedine. Estenderla al gioco non è impossibile… Pensate ad affittare un gioco, giocarlo con AirPlay dal iPad di un amico, ecc ecc.
    Non impossibile e probabilmente anche redditizio. A chi ha scritto che non tutti hanno la connessione superveloce a casa dico due cose: Apple non ha interesse a diventare la ditta “per tutti” in quel senso. Secondariamente: non tutti hanno 500€ da mettere sul tavolo per essere early adopters in una console di nuova generazione considerando che si tratta di un computer potente ma castrato. E se Apple decidesse di vendere una AppleTv a 150€ con A6 come processore? Cambierebbe il mercato accorciando la durata di vita della generazione di console. Il mercato di chi se la puó permettere sarebbe talmente vasto che i produttori ci si fionderebbero subito.

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