Oggi a New York, presso il Museo Guggenheim, si è tenuto un evento speciale durante il quale Apple ha introdotto un nuovo formato di libri di testo digitali per iPad, un software per Mac finalizzato alla creazione di tali libri interattivi chiamato iBooks Authors e una nuova app per iOS, iTunes U App, pensata per permettere agli insegnanti delle superiori e ai professori universitari di creare interi corsi attingendo all’ampio database del servizio gratuito iTunes U. L’applicazione integra anche un sistema di messaggistica e condivisione di file, immagini e note fra studenti e insegnanti.
In questo post cerchiamo di proporvi in un’unica soluzione un riassunto delle principali novità, che abbiamo affrontato più nello specifico in tre articoli dedicati che potete leggere qui su The Apple Lounge (link a seguire).
iBooks 2
Il keynote di oggi, condotto in gran parte dal Senior Vice President della divisione Product Marketing di Apple Phil Schiller, si è aperto subito con la presentazione di iBooks 2, aggiornamento dell’applicazione iBooks per iOS che introduce il supporto ai nuovi libri di testo interattivi.
Gli iSussidiari, se ci passate il termine, saranno raccolti in una sezione dedicata dell’iBookstore, la libreria virtuale Apple e costeranno circa 15$ l’uno.
Per ora l’offerta è costituita da libri di testo per il mercato americano realizzati in esclusiva dai tre maggiori editori che operano in questo mercato: Houghton Mifflin Harcourt, MacGraw-Hill e Pearson.
Phil Schiller, dimostrando una buona verve comunicativa e una buona presenza sul palco, ha scelto di puntare molto sulla retorica buona dell’istruzione come valore fondante per Apple. Era quello che ci aspettavamo ed è, in fondo, la verità, solo un poco edulcorata da un grande esperto di marketing. Del resto Apple è da sempre andata parecchio forte nel settore educational, anche quando non era la seconda più grande azienda al mondo per capitalizzazione di mercato.
Lo scopo di questa novità, ha insistito Schiller, è quello di fornire ad insegnanti e studenti nuovi strumenti che conservino la caratteristica migliore dei vecchi libri di testo (gli ottimi contenuti) e la mescolino con tutte le possibilità offerte dall’esperienza multimediale e interattiva che un dispositivo come l’iPad può garantire. L’aggiornamento è disponibile in tutto il mondo, anche se per adesso il libri disponibili sono solamente quelli destinati al mercato americano.
iBooks 2 è un aggiornamento disponibile gratuitamente per iPhone e iOS su App Store.
Qui trovate il nostro articolo dettagliato: iBooks 2: aggiornato il software per leggere libri su iPad.
iBooks Author
A braccetto con l’annuncio di un aggiornamento di iBooks, Apple ha presentato oggi un nuovo software per Mac, iBooks Author, che permette a tutti quanti di realizzare libri interattivi finalizzati alla pubblicazione su iBookstore.
iBooks Author è un incrocio fra Pages, Keynote e iWeb (supporta l’inserimento diretto di contenuti HTML5 e Javascript) e con la classica semplicità Apple permette di realizzare contenuti interattivi e multimediali in pochi clic.
O almeno: questo è quanto promesso (e dimostrato sul palco) da Apple; nei prossimi giorni daremo uno sguardo più dettagliato al software e vi proporremo certamente una recensione dettagliata del programma.
iBooks Author è già disponibile su Mac App Store in tutto il mondo ed è gratuito. Una volta realizzato un libro interattivo sarà possibile pubblicarlo al volo su iBookstore e permettere a tutti di scaricarlo. E’ un software pensato prevalemente per gli insegnanti ma non c’è alcun limite al suo utilizzo e chiunque voglia realizzare un libro e caricarlo sulla libreria virtuale Apple è libero di provarci. Di primo acchitto l’impressione è che si tratti di un software particolarmente importante che rivoluziona una scena – quella della creazione degli ebooks per lettori digitali – dominata da strumenti complicati e adatti solo agli esperti.
Fra i dubbi che cercheremo di sciogliere nelle prossime ore e nei prossimi giorni vi sono le modalità di caricamento di un libro su iBookstore, la possibilità di impostare un prezzo per il proprio libro (la descrizione dell’applicazione dice che si può fare, ma che si applicano ulteriori termini e condizioni), le modalità di controllo dei contenuti (vi sarà un processo di approvazione simile a quello di App Store?).
Abbiamo parlato più ampiamente di iBooks Author nel nostro articolo iBooks Author: l’applicazione gratuita per creare libri di testo in pochi clic.
iTunes U App
Le novità di ieri non si sono esaurite con l’introduzione di iBooks 2 e iBooks Author.
Il Vice Presidente Apple della divisione Internet Services Eddy Cue ha provveduto a presentare anche un’altra nuova applicazione per iOS destinata ad un pubblico di studenti un po’ più cresciuti, nello specifico quelli universitari e quelli delle superiori.
Si tratta di iTunes U App (link app store), un software per iPhone e iPad finalizzato alla semplificazione dell’accesso ai contenuti di iTunes U, la repository digitale di corsi e strumenti didattici universitari disponibile su iTunes.
iTunes U è una grande storia di successo: è un importante centro di aggregazione online di contenuti didattici basato su iTunes dove le istituzioni universitarie possono aprire un proprio profilo e hanno a disposizione spazio per caricare interi corsi sotto forma di video-lezioni, podcast e documenti di studio. Sono 700 milioni i download che Apple ha contato dall’apertura del servizio ad oggi.
Ne abbiamo parlato spesso qui su The Apple Lounge, per segnalare, ad esempio, il seguitissimo video-corso di iOS programming dell’Università di Stanford o l’analogo corso di programmazione dell’Università di Pisa.
Con iTunes U App Apple punta a chiudere un gap esistente fra quel grande raccoglitore di contenuti online e i dispositivi iOS. Certo, era già possibile scaricare i video-podcast e sincronizzarli su iPad e iPhone, ma l’esperienza era ancora troppo poco integrata. iTunes U App, che a colpo d’occhio ricorda iBooks, permette invece di navigare con più agio quel grande mare di contenuti, ma soprattutto consente agli insegnanti di creare autonomamente un corso, invitare gli studenti a connettersi tramite iPad a quel corso e condividere contenuti, note e messaggi utili.
E’, in pratica, un applicazione di condivisione di materiali didattici e appunti che permette (almeno nelle intenzioni) un migliore scambio comunicativo digitale fra alunni e docenti.
Delle novità Apple presentate oggi, lo confessiamo, iTunes App è quella che meno si presta ad una valutazione intuitiva del proprio impatto. Va “capita” meglio, ma sembra contenere un grande potenziale educativo, che tuttavia in iBooks 2 e soprattutto in iBooks Author è più evidente nell’immediato.
Per ulteriori dettagli sull’applicazione vi invito alla lettura del nostro articolo: iTunes U: da oggi un app per collegare professore e studente.
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