La foto che vedete in apertura fu scattata nel 2004 da Diana Walker, fotografa di Time Magazine, a poche settimane dall’operazione che salvò la vita a Steve Jobs per la prima volta. Ora scopriamo che quella foto, scelta poi dalla rivista Time per il illustrare il profile di Steve, selezionato fra le “people who mattered” dello stesso anno), faceva parte di un set assai più vasto recuperato e pubblicato dal sito “All about Steve Jobs”. Sono tutte fotografie scattate a casa di Jobs a Palo Alto, rare per il modo in cui svelano aspetti mai visti degli spazi privati dell’iCEO.
La Walker scattò principalmente all’interno dello studio privato di Steve e nella veranda antistante. Colpisce non tanto la semplicità della casa e dell’arredamento quanto la dotazione minima che ritroviamo sulla scrivania del capo di Apple. Monitor e tastiera, collegati ad un case non visibile e circondati da fogli sparsi, forse appunti.
C’è indubbiamente familiarità fra la Walker e l’iCeo: in uno scatto Jobs guarda con tenerezza la foto del figlio sul monitor, in un’altra la foto della moglie assieme al figlio. Altri scatti ritraggono il co-fondatore di Apple all’esterno, in alcune posizioni un po’ goffe seduto su una sedia che sembra un po’ troppo grande per lui. In un’altra immagine si nota un particolare curioso: una scatola aperta rivela un packaging noto: Steve faceva compere su Amazon.
Da quelle foto sono passati sei anni e indubbiamente è passata parecchia acqua sotto i ponti di Cupertino. La casa in cui Jobs vive con la sua famiglia è in ogni caso sempre quella di questi scatti.
Rnhmjoj 22/11/2010 il 13:49
Ma finalmente la butta giu la Jackling house,
Chissà come sarà la prossima casa.
Limo 24/11/2010 il 07:24
Ma “dotazione minima” in che senso? C’è un disordine imbarazzante su quella scrivania…