Rumor: MacBook Air Penryn in arrivo?

Mentre vi preparate a tirare fuori dal frigo rosticciana e salsicce per la leggerissima grigliata ferragostana eccovi, fresco fresco, un rumor dell’ultima ora. Secondo quanto riportato dal sito americano PhoneNews (oggi negli States e nel resto del mondo non è festa) Apple si preparerebbe a lanciare una nuova versione del MacBook Air. L’ultraggero/ultrasottile di Cupertino potrebbe dotarsi di processore Penryn @45nm con conseguente aumento della frequenza di clock. L’update dovrebbe arrivare, manco a dirlo, verso settembre.

L’attuale MacBook Air è dotato di una particolare versione “ridimensionata” del processore Intel Merom @65 nm che può raggiungere al massimo una frequenza di 1.8 GHz. L’introduzione di un processore della famiglia Penryn consentirebbe ad Apple di migliorare sensibilmente le prestazioni del proprio laptop ultrasottile, raggiungendo una frequenza di clock minima di almeno 2,0 GHz.

Secondo quanto ipotizzato da Engadget sarebbe concettualmente possibile raggiungere clock ben più alti anche se in tal caso, aggiungiamo noi, sorgerebbero seri dubbi circa le reali capacità di dissipazione del calore dal parte del MacBook Air. Per sopperire all’aumento della potenza, secondo iPhoneNews, Apple sostituirà la batteria attuale con una dalla maggiore capacità, fornendo al contempo un alimentatore potenziato da 60W, come quello accluso ai modelli della gamma MacBook.

Oltre ad un sensibile speed bump, il “nuovo” MacBook Air potrebbe essere dotato di un Hard Disk più capiente, almeno da 120GB (o 160Gb come opzione). Il prezzo non dovrebbe subire cambiamenti grazie all’abbassamento del costo dei dischi rigidi da 1.8″.

Nonostante si tratti ancora di rumors, l’autorevolezza della fonte e la plausibilità di un aggiornamento a circa 9 mesi dal lancio del primo modello di MacBook Air giocano a favore dell’esattezza di queste ipotesi. Da non sottovalutare anche il fatto che Intel conta di commercializzare verso settembre una nuova gamma di processori Penryn a basso voltaggio pensati appositamente per le soluzioni della fascia ultra-mobile. In tal caso però la potenza assorbita rispetto all’attuale tipologia di processori diminuirebbe  e non sarebbe giustificata la necessita di una batteria più duratura e di un nuovo alimentatore, come ipotizzato invece da PhoneNews.

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