I vertici editoriali del New York Times non riescono a mettersi d’accordo sul prezzo dell‘abbonamento della versione per iPad della prestigiosa testata giornalistica. Secondo quanto riportato dalle classiche “fonti anonime ben informate sui fatti” la disputa si starebbe consumando tra le due divisioni del giornale: quella tradizionale che vede iPad come solo un altro modo per vendere il giornale, e quella digitale, che preferirebbe offrire qualcosa di diverso e di meno costoso.
La prima vorrebbe un abbonamento che oscilli tra i $20 e i $30 mensili, soprattutto a causa del timore di veder crollare le vendite della versione cartacea, vista la possibilità di avere i medesimi contenuti su iPad. La seconda, al contrario, vorrebbe rimanere su un prezzo di $10 mensili, puntando sul fatto che comunque i ricavi sarebbero maggiori percentualmente.
La stessa fonte indica inoltre che Scott Heekin Canedy, presidente del New York Times Media Group, intenderebbe favorire un prezzo alto come proposto dalla print division, cioè la parte tradizionale della testata.
Questa divisione interna potrebbe influenzare notevolmente il modo in cui il maggior quotidiano degli Stati Uniti si affaccerà al mondo dell’editoria digitale sui nuovi dispositivi multimediali, ed è probabilmente proprio per questo che si lotta serratamente per avere il controllo dell’edizione per iPad.
Il New York Times, d’altronde, ha giocato una parte significativa nel lancio di iPad stesso, con Steve Jobs intento a navigare sul sito ufficiale del giornale durante il keynote e in visita presso la sede di New York qualche giorno dopo, ed è quindi probabile che all’interno del giornale stesso si siano create correnti di pensiero diverse su come sfruttare questa occasione.
[via | AppleInsider]
ciro207 17/02/2010 il 16:10
Ma sono troppi anche 10$ mensili! Siamo matti!?
Gospel Quaggia 17/02/2010 il 16:12
Urca!
Quanto costa il giornale? ^^
Franz 17/02/2010 il 16:32
Mah… posso capire se si stava parlando del costo degli abbonamenti dei giornali per l’iPad per tutti gli Store, ma dal momento che si parla di New York Times… e chi se ne f…
Credo che non valeva neppure la pena di dedicarci un articolo.
Catman 17/02/2010 il 16:44
Un articolo su un rumor sui possibili prezzi dell’abbonamento del New York Times, interessante… come un documentario sulle formiche alle 3 di notte.
savio 17/02/2010 il 16:45
troppo lucrare rischierà di far fallare tutto………. apple sta un po esagerando…….i consumatori non so scemi!!! la tecnologia non è innovativa ed il costo e troppo esagerato………
Gospel Quaggia 17/02/2010 il 16:47
Mi pare che la cosa interessante non sia certamente il prezzo… ;)
Vincenzo 17/02/2010 il 17:54
Un abbonamento in Italia di un quotidiano sra sui 20€! Quindi sui 30$!
Tia 17/02/2010 il 18:04
No non è l’apple che esagera ma ben si il new york time che teme di perdere lettori cartacei in favore del nuovo formato. Un prezzo elevato potrebbe tradursi un un non decollo del business, una reazione analoga all’aumento dei prezzi degli mp3 in itunes, oltre che affossare il lancio dell’ipad, dato che il New York Time per i suoi numeri e blasone rappresenta un “cavallo di troia” sia nei confronti dei lettori che di altre testate minori. La discussione non è inutile perchè le scelte del NWT si ripercuoteranno in tutti i paesi, dato che gli altri editori potrebbero emularle, quindi anche noi italiani dobbiamo restare alla finestra ed osservare. L’ipad è incentrato proprio sulla distribuzione di questo tipo di contenuti quindi si può dire che in questo momento il NWT ha in mano parte delle sorti dell’editoria mondiale oltre che dello stesso ipad
Franz 17/02/2010 il 18:39
@ Gospel
Strano, dal titolo e dal tenore dell’articolo sempra proprio che la notizia sia il prezzo dell’abbonamento al New York Times.Gospel Quaggia dice:
Strano, dal titolo e dal tenore dell’articolo sempra proprio che la notizia sia il prezzo dell’abbonamento al New York Times.
Alex 17/02/2010 il 18:48
@ savio:
così dissero anche quando uscì l’iPod
e anche all’uscita dell’iPhone…
sempre gli stessi commenti…
“sul mercato c’è già di meglio”
“il prezzo è esagerato rispetto alle caratteristiche”
bla bla bla ……..
bisogna capire che quando si parla di apple non contano solo le caratteristiche strettamente tecniche…
i nuovi prodotti apple non hanno simili sul mercato… sono le altre compagnie che copiano l’innovazione apple…
Gospel Quaggia 17/02/2010 il 19:00
@ Franz:
Mi pare di aver parlato di una diatriba interna SUL prezzo e di ció che comporta.
A mio modo di vedere c’è differenza, poi sbaglieró, sicuramente.
Gilberto 17/02/2010 il 19:04
Il prezzo alto proposto dalla “Print Division” nasconde di fondo la paura di perdere vendite sul cartaceo con le relative conseguenze a tutto l’indotto a vantaggio del formato elettronico che forse taglia un parte dei costi.
andrea 17/02/2010 il 19:33
Tia dice:
Come non quotarti.
Poi quelli che parlano di formiche o non vogliono capire o non sono abbastanza intelligenti per capire o vogliono solo fare polemica…
Franz 17/02/2010 il 20:04
Tia dice:
Come no, Il New York Times ha in mano anche delle sorti della pace nel mondo, della lotta della fame in Africa e potrebbe debellare l’AIDS e perfino il cancro, nonchè migliorare la ricezione dei canali digitali in Italia, isole comprese.
Charlie Parker 17/02/2010 il 20:08
Tra l’altro non serve molto a capire perchè la notizia sia interessante anche per l’Italia. Non si tratta solo di capire quale modello si affermerà per poi vederlo replicato o preso a modello da noi. Ogni mese dall’Italia vengono visualizzate quasi 4milioni di pagine del NYT, quindi mi sembra evidente che c’è un buon numero di lettori del quotidiano americano anche da noi… e in un mercato globale come quello della distribuzione dei contenuti online credo che nulla vieti ad un italiano di abbonarsi ad un quotidiano straniero.
Ma si sa, c’è gente che a fatica parla l’italiano, figurarsi se capisce che qualcuno potrebbe leggere giornali in inglese (anche perchè, per trovare un livello di informazione decente, i giornali italiani bisogna proprio lasciarli perdere TUTTI).
Baldassare 17/02/2010 il 20:28
E’ ovvio che il comportamento del NYT interferirà sia sulle sorti dell’iPad che su quelle dell’editoria on line (quotidiani e settimanali) .. magari non in modo definitivo .. ma certamente un abbonamento su base mensile o annuale di costo troppo vicino al cartaceo non sarà ben visto dagli utenti digitali e rallenterebbe tutto il processo di transizione e le vendite del device.
Spero vivamente che il costo sia di 10$/mese e che riscuota un successo tale da contagiare gli editori italiani .. mi accontenterei che in Italia fosse anche di 10-15eur/mese per i quotidiani e un percentuale del 60/70% del costo annuale dell’abbonamento cartaceo per i settimanali .. altro grande segmento .. poi ci sarebbe Topolino .. ma .. la poesia del fascicoletto non vorrei perderla … :-)))
Franz 17/02/2010 il 20:31
Charlie Parker dice:
Infatti, il modello di vendita dell’iPhone è esattamente lo stesso negli Stati Uniti (bloccato) e in Italia (sbloccato) ed anche i pieani tariffari sono identici, At6T offre traffico dati illimitati, da noi 2GB al massimo.
Franz 17/02/2010 il 20:32
Ah dimenticavo, anche i contenuti di iTunes, musica, video, filem noleggio affitto americani sono stati imposti al resto del mondo. Per non parlare delprezzo dell’iPhone e dell’iPod, tutto ispairato sul modello americano. Non ci vuole nulla a capire queste cose.
Charlie Parker 17/02/2010 il 20:50
Vabbeh, Franz, se non sai nemmeno capire la differenza… qua le politiche di Apple non c’entrano nulla, il prezzo a cui proporre l’abbonamento lo decide il NYT, il quale già oggi, se vuoi, ti permette di abbonarti da qualunque parte del mondo al TimesReader 2.0, ovvero la versione in AdobeAir del giornale…
Stai facendo una figuraccia, ma vai tranquillo, noi ci divertiamo…
PS: se hai tempo e voglia vai a scoprire i vari legami tra i gruppi editoriali americani e quelli europei, le compartecipazioni, gli accordi di collaborazione etc…
Maurizio 17/02/2010 il 21:46
Io leggo il nyt sul touch e spero che lasceranno comunque una parte free. Però potrei essere intenzionato a pagare, infatti non leggo più i quotidiani italiani tranne quello locale di epolis sempre sul touch giusto per qualche notizia cittadina.
Franz 17/02/2010 il 22:07
Charlie Parker dice:
Charlie abbi pazienza, non tutti sono intelligenti come te e possono spaere come te ” i vari legami tra i gruppi editoriali americani e quelli europei, le compartecipazioni, gli accordi di collaborazione etc”
E’ fin troppo evidente che sto parlando con un esperto di settore che ha lavorato e scrive per un giornale di rlevanza nazionale.
Abbi pazienza e vedi di sopportare gli sporvveduti come me.
Tia 17/02/2010 il 22:36
Mi sembra evidente l’importanza che abbia l’importo dell’abbonamento del NYT, le testate minori saranno obbligate ad assestarsi sul suo stesso prezzo se non anche minore per poter almeno far concorrenza sul prezzo.
Catman 17/02/2010 il 23:23
Tia dice:
in America… ma poi io leggo il Corriere della Sera, non farei mai l’abbonamento a Repubblica perchè è più economico.
Ruler 18/02/2010 il 12:36
@ Franz:
magari puoi anche startene zitto o magari imparare qualcosa prima di parlare no? hai scritto trecento commenti solo per rompere le palle, ma stattene zitto che almeno al massimo ci limitiamo a pensare che sei un cretino, continuando a parlare ci togli solo ogni dubbio…