Apple interessata all’acquisizione di ARM?

Da Londra giungono interessanti voci di corridoio che vedrebbero Apple interessata all’acquisizione di ARM, azienda inglese (situata a Cambridge) leader nel settore dei processori embedded e che detiene i diritti intellettuali della maggior parte dei design per architetture destinate all’ambiente mobile.

Secondo un articolo del London Evening Standard, “Apple è il cliente più importante di ARM e la speculazione è che il produttore di iPad voglia portare in casa il chip design”.

Dopo l’acquisizione di PA Semi, Apple confermerebbe in questo modo il reale interesse per la produzione interna dei componenti principali da destinare ai suoi dispositivi portatili quali iPad, iPhone, ecc, anche se in questo caso si tratterebbe di una transazione decisamente più complessa. Il grande periodo finanziario che stanno attraversando a Cuperino sarebbe un motivo in più per procedere all’affare, visto che anche le azioni di ARM sono schizzate in rialzo di 8,1 sterline (a quota 251,1) dopo la pubblicazione dei risultati finanziari del secondo trimestre fiscale avvenuta ieri.

Considerando la situazione attuale del mercato, “L’affare avrebbe molto senso per Apple. In questo modo, loro [Apple] potrebbero impedire che la tecnologia di ARM finisca nei computer e nei dispositivi di chiunque altro”. Effettivamente, si tratterebbe di un investimento che metterebbe in ginocchio praticamente tutta la concorrenza, soprattutto nel settore della telefonia.

Secondo gli addetti ai lavori, Apple potrebbe offrire una cifra che si aggira attorno alle 400 sterline per azione, valutando ARM per oltre 5,2 miliardi di sterline (ovvero 8 miliardi di dollari o 6 miliardi di euro).

Per chi non lo sapesse, fu proprio Apple a fondare ARM nel 1990 (in collaborazione con Acorn e VLSI Technologies) poiché era interessata ad adattare il nuovo processore RISC prodotto da Acorn per poterlo utilizzare nel famoso Newton Message Pad; quando, successivamente, Apple abbandonò il progetto Newton, Steve Jobs cominciò a vendere le azioni di ARM per risanare il bilancio dell’azienda.

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