A New York c’è già la fila per l’iPhone 5

Nella visione distorta che i pubblicitari Samsung vorrebbero far passare per pubblica percezione, coloro che si mettono in fila per un nuovo prodotto Apple sono soltanto dei poveri fanboy falliti senza un minimo di cervello.
La fila variegata che ha già iniziato a formarsi fuori dall’Apple Store sulla 5th Avenue a New York racconta una storia ben diversa, fatta di trovate di marketing e ricerca intelligente di pubblicità gratuita grazie alla copertura giornalistica del lancio.

Philip Elmer-DeWitt (Fortune) ha fatto una passeggiata domenicale nei pressi del cubo di vetro e ha conosciuto i 7 coraggiosi che già si sono “accampati” in attesa del lancio del nuovo melafonino.

I primi due della fila sono due startupper (non giovanissimi) che si sono messi in coda per promuovere la propria creazione, ovvero un’app chiamata Vibe finalizzata alla creazione di “comunità virtuali locali di persone che si trovano nello stesso luogo”.

Jessica Mellow e Keenen Thompson, al 3°  e 4° posto della fila, sono invece due “veterani”. Si erano già accampati ad ottobre 2011 per l’iPhone 4S e, proprio come l’anno scorso sono pagati per farlo. Lo sponsor che si accolla le loro spese, gli fornisce vestiti e attrezzatura da camping con il proprio logo e regalerà loro un iPhone 5, è Gazelle, un servizio che si occupa di compare dispositivi elettronici usati o rotti.

Al 5°, 6° e 7° posto ci sono tre ragazzi particolarmente fortunati. Si erano accampati per rivendere il posto e promuovere la propria musica, ma Gazelle ha offerto anche a loro una sponsorizzazione completa grazie all’intercessione di Jessica e Keenen.

Nel frattempo, dall’altra parte dell’oceano, a Londra, due ragazzi del Kent si sono già messi in fila davanti all’Apple Store di Covent Garden, armati anche loro di attrezzatura da campeggio. Lo scopo è quello di raccogliere soldi per una campagna di beneficenza a favore di Cancer Research UK.