Dopo le recenti statistiche di Gartner riguardo la crescente diffusione di iPhone nel mercato degli smartphone, da AdMob arrivano nuovi dati da analizzare. In questo caso, oggetto dell’indagine è la quantità di traffico dati generato dagli smartphone più gettonati.
Secondo il rapporto mensile stilato da AdMob, società specializzata nella diffusione di pubblicità (in gergo ad, da advertisement) su dispositivi cellulari e recentemente acquisita da Google per 750 milioni di dollari, il cellulare di Apple è autore di circa il 55% del traffico pubblicitario generato dagli smartphone negli Stati Uniti e nel Regno Unito, seguito da Android (con il 20%), RIM (con il 12%) e webOS di Palm (con il 5%); il resto della torta è divisa tra altri dispositivi in modo non rilevante.
Per quanto riguarda il resto del globo, i dati sono sulla falsa riga di quelli appena citati: Apple (i dati sono da attribuire ad iPhone e iPod touch in toto) è leader con il 50% della torta in crescendo rispetto ai dati pubblicati nei mesi scorsi (che le attribuivano il 43% dello share), Symbian segue in calo passando dal 29% dello scorso mese al 25%, mentre al terzo posto si piazza Android in crescita dal 10 all’11%. RIM e Windows Mobile sono in leggero calo, passando rispettivamente dall’8% al 7% e dal 5% al 3%.
I motivi di questa divisione della torta sono strettamente legati alla diffusione dell’hardware da parte dei relativi produttori; basti pensare che Apple, come produttrice di iPhone detiene il 50% del traffico, Nokia rappresenta quasi tutto il traffico generato dai dispositivi equipaggiati con Symbian e ad HTC viene attribuita praticamente la totalità del traffico diffuso da sistemi Android e Windows Mobile. Un aspetto da non sottovalutare e che porta al tramonto dell’idea di avere diversi produttori di hardware che decidono di equipaggiare i loro smartphone con diversi sistemi operativi; in questo senso è esemplare la strada intrapresa da HTC che, stando agli ultimi modelli lanciati sul mercato, sta puntando tutto su sistemi Android (a discapito di Windows Mobile) sottolineando la sfida tra Apple e Google nel settore della telefonia e candidandosi a divenire un avversario “emergente” fra i più temibili.
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Menestrello 24/11/2009 il 14:12
Non aveva tipo il 90% fino a qualche tempo fa?
Vado a memoria pero’ mi sembra che questo sia un cmq un calo no?