Prima di addentrarci in quelli che sono stati i temi portanti della iPhone Conference 2008 di Ginevra, e dopo avervi proposto una chiave di lettura delle tematiche trattate, vogliamo proporvi una sintesi puntuale di tutti gli interventi che si sono succeduti. Purtroppo, non ci è stato possibile scattare moltissime foto: le slides infatti raffiguravano spesso prodotti di prossimo rilascio sia sul mercato che su App Store e sappiamo tutti benissimo quanto Apple sia restrittiva. Dopo il salto, ecco un piccolo riassunto dei vari interventi: abbiamo sottolineato per ognuno le tematiche che nei prossimi giorni affronteremo specificatamente.
A Quantum leap in mobile industry: Fabrice Delaye, famoso giornalista svizzero, ha proposto una veloce presentazione di iPhone come prodotto multimediale unico nel suo genere: normalmente era avverso alla tecnologia, ma, iPhone lo ha davvero colpito. Delaye rimarrà poi sempre sul palco svolgendo il ruolo del moderatore.
iPhone Revolution: what makes it so special?: Bruno Von Rotz di Optaros (azienda multinazionale che crea soluzioni web per le aziende) ha spiegato come iPhone abbia avuto un forte impatto per il web, aumentando il traffico internet da dispositivi mobile. Ha poi elencato varie caratteristiche che differenziano iPhone 3G da un comune smartphone.
The iPhone is ready for companies, but are companies ready?: Guillame Menu di Cisco ha mostrato come le aziende dovrebbero accogliere i visitatori del proprio sito web con un’interfaccia dedicata. Il settore di persone che utilizzano un iPhone o un iPod touch per navigare sono molte e le aziende non devono farsi cogliere impreparate.
How can your company take advantage of it: a business case: In questo intervento tecnico, Paul Shadwell di Techvee ha dimostrato come il sistema “Push” di BlackBerry sia efficace quanto macchinoso nella sua struttura. È stato poi mostrato il sistema di Apple per la ricezione delle E-Mail che è concettualmente simile a quello di Nokia e Samsung. Ha posto inoltri seri dubbi sul “Push” di MobileMe.
A bit of magic: discover iPhone possibilities and how to get your company in people’s pocket: Adrian Kosmaczewski di NetInfluence, in un intervento ben congegnato, ha mostrato le vie principali di sviluppo dedicato per iPhone. Riprenderemo a fondo le parole di Adrian in quanto è stato un intervento chiave.
Business model for the iPhone: Sandrine Szabo di NetInfluence, tenendo tra le mani con orgoglio per tutto l’intervento il suo iPhone 3G bianco, ha spiegato perché le aziende dovrebbero essere seriamente interessate a sviluppare programmi e siti web ottimizzati per iPhone e iPod touch.
An introduction to the various type of applications: Questa è la parte che abbiamo provato a raccontarvi con il live. Diversi sviluppatori hanno mostrato con orgoglio le prossime App che vedremo su App Store: sempre che Apple le approvi!
Panel: What is the key to successful iPhone applications: Gli sviluppatori intervenuti in precedenza, uniti a diversi esperti in materia di Business, hanno proposto la propria idea di come una App debba essere strutturata per poter diventare la più venduta su App Store.
A world of oppotunities for Geo Marketing: Reanalt John di Cisco ha mostrato interessanti idee di Cisco per il Geo Marketing. Un disclaimer posto a inizio del suo intervento non ci permette di poter parlare liberamente dell’argomento.
Business Case & Success Analysis: CFF/SBB application: In questo intervento è stata mostrata l’attuale App delle ferrovie svizzere dedicata ai clienti iPhone ed è stata mostrata una App che permette di saper ovunque ci si trovi che mezzo pubblico prendere.
Open discussion: How Secure is iPhone: Vari esperti e alcuni degli sviluppatori hanno portato le loro idee e impressioni circa la sicurezza di iPhone. È stato un momento molto dibattuto in cui ognuno, anche nel pubblico, poteva contribuire liberamente con la propria opinione.
Capite benissimo che i temi trattati sono davvero tanti: tornate spesso a trovarci per gli approfondimenti approfondimenti.
pl_svn 01/11/2008 il 19:08
… sintetizzo il tutto: vari addetti al marketing hanno detto: “blah, blah, blah, blah, blah” ;-)