Google Latitude, il sistema di Google che permette di localizzare i propri amici su una mappa, è finalmente arrivato anche per iPhone e iPod touch. La notizia nella notizia è che Google Latitude non è una nuova applicazione presente in App Store.
Google Latitude, infatti, è una WebApp che può essere utilizzata soltanto attraverso MobileSafari, così come tutte le WebApp. Attingendo al software di geolocalizzazione, Google Latitude permetterà ai nostri contatti di sapere la nostra posizione mentre noi curioseremo la loro.
L’arrivo di questa applicazione anche per iPhone e iPod touch è un dato positivo ma getta qualche ombra sulla gestione di iPhone OS da parte di Apple. Google Latitude, infatti, per funzionare al meglio dovrebbe girare in background così come su tutti gli altri device mobili su cui è installata.
Ovviamente questo non è possibile su iPhone e iPod touch e la funzionalità di Google Latitude, ovvero quella di mantenere sempre aggiornata la nostra posizione, viene meno. Qualcuno in passato aveva ipotizzato un possibile accordo “sottobanco” tra Google ed Apple per permettere a questo sistema il completo funzionamento su iPhone e iPod touch.
Non sappiamo se Apple e Google abbiano davvero provato ad accordarsi ma qualsiasi cosa sia successa, deve essere finita male. Si potrebbe spiegare così il motivo della scelta di creare una WebApp e non un applicativo dedicato. Quasi una forma di protesta composta da parte di Google al mancato multitasking di iPhone e iPod touch che però penalizza noi utenti finali.
Se a Cupertino avessero deciso di fare uno strappo alla regola, si sarebbe aperto un fronte di protesta portato avanti da tutti gli sviluppatori che oggi si vedono costretti ad implementare il servizio Push per le proprie App (un sistema con costi di gestione non indifferenti) per fornire all’utente un po’ di profumo di multitasking. Durata della batteria permettendo.
I dettagli sul servizio Google Latitude li trovate qui.
g 24/07/2009 il 10:57
Google ha già Google Maps sull’iPhone, pertanto, integrando Latitude in Maps, come tutte le applicazioni preinstallate, potrebbe girare in background senza violare le norme di AppStore, se Apple lo permettesse (tanto un piccolo processo che prende le coordinate dal GPS, magari una volta ogni 15-30 minuti, non penso occupi tante risorse).
Comunque Google, volendolo, potrebbe aggirare il problema con le push notifications: un’applicazione separata da Maps, Latitude, che invia un messaggio ad intervalli di tempo predefiniti dall’utente e ricorda di aggiornare la posizione: si preme il tasto, l’applicazione si apre, aggiorna la posizione, si preme il tasto home e si richiude…
Noy 24/07/2009 il 11:59
Il problema è, caro G, che per quanto ne sappia, le push notification sono monodirezionali… nel senso che i server di Apple possono notificare a noi, ma non viceversa, o sbaglio? Quindi è praticamente impossibile che un’app mandi ogni tanto segnali sulla posizione a chicchessìa.
L’unica eccezione mi pare essere la funzione FindMyPhone di Apple stessa, che infatti non è gestita tramite app ma integrata nel sistema operativo.
g 24/07/2009 il 13:45
@ Noy: Si, infatti io intendevo
un’altra cosa: ogni tot (diciamo 30 minuti) i server inviano la notifica “Google Latitude – Vuoi aggiornare la tua posizione? – No | Si”.
Se si sceglie No, la notifica scompare e si ripresenterà dopo altri 30 minuti, (magari in determinate fasce orarie si può disattivare, ad esempio di notte o al lavoro). Se si sceglie Si, si apre l’applicazione, (allo stesso modo in cui con Visualizza si aprono Nimbuzz, IM , messaggi ecc…) invia la posizione a Google e si richiude (automaticamente o alla pressione del tasto Home).
Noy 24/07/2009 il 17:39
Ehilà, questa si che è una soluzione interessante! Onore al merito. Quindi basta una semplice “app fasulla”, una sorta di remainder, che ricordi all’utente di aggiornare la sua posizione aprendo il bookmark di Safari che salva Latitude. Ottimo. Disattivando la relativa push notification dalle impostazioni generali, si disattiverebbe il remainder.
Bello, anche se non sembra nello stile Apple/Google, ma spero mi contraddicano.
g 24/07/2009 il 18:50
@ Noy:
Grazie mille!
Comunque vorre fare due piccole precisazioni, giusto per spiegarmi meglio (anche se pure io penso proprio che resterà un’idea irrealizzata, ma già che ci sono la descrivo per bene…): l’applicazione “fasulla” (che come spiegherò, così fasulla non è) potrebbe benissimo mostrare la mappa di Google maps (grazie alle nuove API del 3.0) con gli amici e aggiornare direttamente la posizione sui server di Google, senza passare per Safari. Questo non dovrebbe violare le norme di AppStore.
Inoltre (non essendo sviluppatore non ne sono sicuro) così come posso, in IM decidere quanto tenere aperto l’account Sui server prima che si disconnetta, penso che si potrebbe anche decidere ogni quanto e in quali fasce orarie ricevere il reminder, evitando il fastidio di dover attivare e disattivare le push notification…
La motivazione ufficiale di Google, comunque, è che Apple non ha permesso Latitude per evitare che gli utenti si confondano, essendoci già Google Maps (?!). Se il problema fosse davvero questo, allora integrare Latitude in Maps con un aggiornamento (come già è sugli altri telefoni) mi sembrerebbe la scelta più semplice e logica in quanto potrebbe girare in background come le altre App preinstallate (iPod, Safari, Mail, Messaggi) e non “genererebbe confusione negli utenti” come teme Apple e pertanto non capisco perché ancora non sia stata applicata (a meno che, come penso, non sia una fantasiosa scusa).
Pierluigi 24/07/2009 il 23:11
Secondo me, la soluzione adottata da Apple e Google è, al momento, la migliore possibile, perchè:
– Google ha ormai diverse app per iPhone e il pericolo confusione ci sarebbe. Inoltre, sarebbe una inutile moltiplicazione di app di cui magari non abbiamo bisogno.
– L’idea di integrare Latitude su Maps è la migliore, su questo concordiamo tutti. Ma potrebbe creare un secondo precedente negativo di favoritismo verso Google. Ricordate la ricerca vocale che utilizzava la API del sensore di prossimità? Prima della 3.0 Apple ne impediva l’utilizzo ma per Google fece un’eccezione e fuorno polemiche a non finire. Esistono già app e servizi simili a Latitude, magari il non averlo implementato in un’app nativa come Maps è per porre tutti sullo stesso piano. Anche perchè con Maps+Latitude chi se le filerebbe le altre soluzioni?
– Le notifiche push non sono adatte per lo scopo che si prefigge Latitude. Come è stato detto, sono monodirezionali e cmq il richiedere ripetutamente all’utente di segnalare la posizione sarebbe una noia per molti. Si finirebbe per non usare più questo servizio.
Invece con Safari la cosa è fattibilissima perchè, non l’ha detto nessuno finora, in quanto app nativa fa multitasking da sempre. Se andate su una pagina che si autoaggiorna ogni tot, anche chiudendo Safari il telefono effettuerà cmq delle connessioni. E poi c’è la geolocalizzione, introdotta con la 3.0. Quindi, per me, almeno come soluzione temporanea e senza impicci ci sta tutta.
Pierluigi 24/07/2009 il 23:14
Ops, mi correggo: sul fatto che Safari fa multitasking qualcuno lo ha detto. :=)