Siamo a un passo da una cifra storica: App Store sta per raggiungere le 10000 applicazioni presenti. Questa considerevole cifra sembra davvero “infinita” se si considera che App Store è stato lanciato in Luglio con “solamente” 500 applicazioni presenti. All’interno di queste quasi 10000 applicazioni presenti si trova un po’ di tutto: da un fantastico gioco di calcio all’albero di Natale da addobbare con oltre 60 tipi di decorazioni. App Store è proprio questo: un fortissimo impulso di creatività per gli sviluppatori e una risorsa (senza fine?) per i possessori di iPhone e iPod touch. Inoltre, molti dei possessori di iPhone e iPod touch hanno trovato in App Store un applicativo che gli ha cambiato la vita.
Effettivamente proprio 10000 ancora non sono: MacRumors si è messa a contare per davvero tutte le Apps e sostiene che siano 9676 (dato da riferirsi al momento del conteggio). Noi di TAL assumiamo come “dogma” tale numero e siamo certi che entro pochissimi giorni si infrangerà la barriera delle 10000 Apps.
In effetti qualche sito parlava già delle 10000 applicazioni presenti, contando, probabilmente, anche quelle che sono state censurate o ritirate dal mercato per i motivi più disparati (dalla violazione di copyright alla scelta di ritiro dei produttori stessi). La percentuale dei Giochi presenti rimane elevata (circa il 25% del totale) seguita dalla categoria Intrattenimento (12% circa) che a sua volta è incalzata dalla categoria Utilities (11% circa). Basta un semplice sguardo alle classifiche delle App più scaricate (sia a pagamento che gratuite) per vedere che i giochi sono più numerosi a colpo d’occhio rispetto a tutte le altre categorie.
10000 è un numero grandissimo se si pensa che sono passati circa 5 mesi: un numero che “quasi spaventa” se si pensa al lavoro che c’è dietro ad ognuna di esse. Più di 10000 persone (contando i team di sviluppo) che hanno pensato, realizzato e messo in vendita un’applicazione. È una crescita impensabile se si considera il fatto che stiamo parlando di applicazioni dedicate a un telefono cellulare e a un lettore MP3: Apple è riuscita a mettere in moto tutto questo sistema che ha ancora margini enormi di crescita.
Bisognerà sicuramente valutare ciò che accadrà nel futuro, quando le applicazioni presenti su App Store saranno ancora di più: futuro che ora è difficilmente pronosticabile. Chi si aspettava che i grossi marchi avrebbero, nel giro di 2 mesi, preso possesso di App Store “soffocando i piccoli” si è sbagliato: in App Store vince l’idea e la realizzazione, il “brand” viene dopo.
Per questo mi arrabbio se il gruppo Google è avvantaggiato tacitamente da Apple, ma è un altro discorso. Sinceramente, prima che App Store partisse, ero davvero scettico riguardo all’interesse nel tempo degli sviluppatori e degli utenti verso un “negozio dove acquistare le proprie applicazioni preferite”. Mi è bastata qualche ora per cambiare idea e credo fortemente che, se Apple saprà rinnovare il suo negozio virtuale (valorizzando i suoi punti forti), l’esperienza App Store non si concluderà per autoconsunzione.
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