Si è conclusa ieri a Riva del Garda la prima edizione della BlogFest, la tre giorni di incontri e barcamp organizzata da Macchianera, dedicata ai blogger e in più in generale al mondo della comunicazione digitale. L’evento centrale della kermesse Rivana (tanto per mutuare un termine che fa tanto “Sanremo dei bloggers”) è stata la cerimonia di premiazione dei Blog Awards. Le condizioni atmosferiche, particolarmente inclementi, hanno costretto l’organizzazione a spostare la maggior parte degli eventi previsti per il sabato e la domenica all’interno del Palazzo dei Congressi di Riva del Garda. Se da una parte le location in riva al Lago sarebbero state certamente più suggestive, la concentrazione di tutti i “camp” previsti all’interno della stessa struttura ha dato a molti la possibilità di seguire più eventi nello stesso arco di tempo. Questo cambio di programma ha contribuito anche a raccogliere un numero notevole di Mac (non solo portatili) in unico posto per la gioia di un Apple addicted come il sottoscritto che non si è lasciato sfuggire l’occasione di testimoniare l’affollamento di melette ad un evento sponsorizzato, fra gli altri, da Windows Live. Di seguito alcune immagini e a fine post una galleria completa con le foto ingrandite.
Il VeteranBook Pro
Il MacBok Pro di Luca Sartoni (foto ad inizio post) fa bella mostra di tutte le “medaglie” guadagnate sul campo e avverte che il suo proprietario è un prode supporter di Fon. La wireless libera di Fon avrebbe fatto un gran comodo durante questi tre giorni, vista la connessione balbuziente garantita dalla WiFi del servizio Luna (Non è una lamentela, sia ben chiaro. La wireless c’era ed era aggratìs, meglio di così! Solo che fare il LiveBlog della premiazione con un collegamento a singhiozzo non è stato facilissimo.)
Base Logistica.
La cerimonia di consegna dei Blog Awards (premi fisicamente bruttissimi a detta dello stesso Gianluca Neri) e la conferenza con Franco Bernabé al Mart di Rovereto sono state registrate dalla troupe di EVENTIDIGITALI. La “base logistica”, al secondo piano del Centro Congressi, era un tripudio di Mac. A dire il vero c’era pure un intruso, ma non abbiamo dubbi che i suoi compiti non fossero assolutamente collegati alla post-produzione video. Altre foto nella galleria, in fondo. Qui sotto trovate un breve contributo video (la mia Kodak non è il massimo per girare filmati).
MacBook al media Camp
Il MacBook nero di Vittorio Pasteris, tasti lucidi e quasi consumati dai milioni¹ di caratteri battuti, faceva bella mostra di sé sul tavolo del Media Camp. Con Vittorio ed Enrica Garzilli parlavamo di “autorevolezza e blog”.
¹ – Stima approssimata. Se non sono milioni poco ci manca.
L’idea è molto carina…bravi. :-)
da notare che sul mac di luca, tra i vari sticker, compaiono: red hat, gnome, tux, debian e un tux in una mela….userà mac osx o linux???
come rovinare un mac book pro, sia in fatto estetico, sia nel fatto di usare linux sul mac book pro
Anch’io, macbook in mano, ho notato la massiccia presenza di mac ovunque. Bello, bello.