I MacBook Pro scalano l’Everest

Per promuovere la First Ascent, una linea di indumenti tecnici da alpinismo, alla Eddie Bauer hanno pensato bene di organizzare una passeggiatina fin verso la vetta dell’Everest e di documentare con riprese in HD tutta l’impresa.
La crew di film-makers che si sta inerpicando su per l’Himalaya rilascia alcuni “dispacci” video pubblicati su YouTube e sul blog dedicato all’evento promozionale, se così lo si può chiamare.

Indovinate quali computer si sono portati dietro i produttori per fare editing video on-the-go e per pubblicare i dispacci online? Esatto tre MacBook Pro, insieme ad altre attrezzature tecniche come le videocamere Sony e diversi Hard Disk Lacie Rugged per i backup.

I MacBook Pro (due modelli Unibody e uno di generazione precedente) sono stati dotati di Hard Disk a stato solido, indispensabili, a quanto dice il protagonista del video, per lavorare ad altitudini elevate e a basse temperature. Un’unità di trasmissione satellitare e dei larghi pannelli solari pieghevoli completano l’equipaggiamento degli avventurieri. Verso la fine del video fa la sua comparsa fra gli altri anche un MacBook nero di precedente generazione.

Questo video è stato girato la scorsa settimana, prima della partenza per il campo base, dove la troupe si è stabilita in alcune tende appositamente progettate per ospitare una vera e propria sala di produzione stabile che consente agli operatori di non caricarsi in spalla l’equipaggiamento ogni giorno.

Stavo giusto pensando se non sarebbe stato meglio suggerire alla troupe di procurarsi qualche HP da 17″ come quello di Lauren o un modello da 16″ come quello di Giampaolo. Avrebbero risparmiato sull’acquisto, questo è certo, ma pensate ai costi indiretti: ci sarebbero voluti due portatori sherpa in più solo per caricare i notebook.

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5 commenti su “I MacBook Pro scalano l’Everest”

  1. @laddantel: se non lo faceva camillo quel commento, lo facevo io… xD…per la serie: Mac è ancora un passo avanti, sorry.

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